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Cronaca

Treni, in azione una task force anti-evasione: oltre duemila "furbetti" senza biglietto

Ventuno agenti - provenienti anche da altre regioni e divisi in tre squadre – si aggiungeranno ai colleghi dell’Emilia Romagna impegnati a contrastare il fenomeno dell’evasione

Una settimana di controlli intensificati dei biglietti sui treni regionali di Trenitalia in Emilia Romagna, con particolare attenzione ai collegamenti per e dalla riviera Romagnola. Da mercoledì ventuno agenti - provenienti anche da altre regioni e divisi in tre squadre – si aggiungeranno ai colleghi dell’Emilia Romagna impegnati a contrastare il fenomeno dell’evasione, che comporta una diminuzione di risorse destinate al servizio ferroviario regionale. L’attività, già avviata con successo negli scorsi mesi, prevede infatti il coinvolgimento di un pool nazionale di agenti Trenitalia che ogni settimana opera in una diversa realtà regionale, in affiancamento a un pool locale che resta invece sempre attivo nel proprio territorio.

Ogni squadra è formata da sette agenti, specificamente professionalizzati, che si muoveranno insieme in stazione e a bordo treno e verificheranno il possesso e la regolarità del biglietto o dell’abbonamento. La contemporanea presenza di più agenti renderà più veloci ed efficaci i controlli e servirà da deterrente per le eventuali reazioni aggressive. Sono stati quasi 27mila i controlli straordinari effettuati nell’ultima campagna antievasione in Emilia Romagna – svolta con modalità analoghe alla fine di maggio, in particolare sulle linee da e per Piacenza, Ferrara e sulla Modena – Mantova. Nel corso dei controlli oltre 630 passeggeri sono stati regolarizzati e quasi 2.300 allontanati perché sprovvisti di biglietto.

L’approccio di Trenitalia al fenomeno dell’evasione, educativo da un lato - con il lancio di messaggi positivi che invitano al rispetto delle regole - e di maggiore rigore e capillarità nei controlli dall’altro, va a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori che pagano il biglietto e l’abbonamento, nonché delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio: maggiori risorse consentono di investire di più nel miglioramento del servizio. Infatti, anche con questo recupero di risorse sarà possibile proseguire il percorso di ammodernamento e potenziamento della flotta regionale già avviato da Trenitalia.

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