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Cronaca

Trenitalia fa "marcia indietro": nuovi bus e fermate ripristinate dopo le proteste dei pendolari

La Regione ha colto le sollecitazioni del territorio a mantenere un tavolo permanente per verificare, da un lato l'effettivo impatto che il nuovo orario produrrà per il territorio ravennate e dall'altro per condividere eventuali ulteriori modifiche

Qualcosa si muove: si è tenuto mercoledì il tavolo di confronto tra i sindaci della Provincia di Ravenna, l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini, il direttore generale della Regione Emilia-Romagna Paolo Ferrecchi, il presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale, il direttore regionale di Trenitalia Alessandro Tullio e i tecnici, il consigliere provinciale con delega ai Trasporti Nicola Pasi, i rappresentanti di Tper, di Start Romagna, di Amr, per condividere e ricercare soluzioni alle esigenze emerse sul territorio in relazione alla entrata in vigore del nuovo orario ferroviario dal 9 dicembre 2018.

“In un quadro complessivo del nuovo orario – spiega de Pascale – che già si delineava positivo per la riduzione generale dei tempi di percorrenza e l’aumento delle corse senza rotture di carico per la tratta Bologna/Ravenna/Rimini, temi dibattuti e soluzioni attese da molto tempo da questo territorio, abbiamo oggi individuato nuove risposte per alcune situazioni che necessitavano un approfondimento ulteriore”.

Una prima risposta ha riguardato le esigenze degli studenti che da Godo si muovono in direzione Lugo che vedranno, a partire dal 17 dicembre, la riassegnazione della fermata del treno 6468 con partenza da Godo alle 6.57. Per quanto riguarda il rientro degli studenti da Lugo verso Bagnacavallo, Russi e Godo che oggi utilizzano il treno delle 13, che nel nuovo orario risulta anticipato alle 12.48, è stato previsto un servizio integrativo con autobus in attesa di verificare la possibilità di introdurre modifiche specifiche all'orario (compatibili con gli orari scolastici). Per gli studenti provenienti da Bagnacavallo e Russi diretti a Ravenna con il treno delle 7.33 sarà previsto un potenziamento delle corse degli autobus per consentire il raggiungimento dei plessi scolastici fuori dal centro città.   

È stata già individuata la soluzione alla riduzione delle fermate dei treni alla stazione di Classe, dove il servizio ferroviario sarà integrato, da subito, con un servizio di autobus a copertura della fascia in particolare quella pomeridiana, che nel nuovo orario non sarà servita da corse del servizio ferroviario. È stato affrontato anche il tema della linea Ravenna/Ferrara, dove a breve verrà reintrodotta la fermata di San Biagio e rimodulata l'offerta serale, con riposizionamento della corsa delle 19.12 alle 18.12 a copertura di un orario maggiormente gradito all'utenza. Regione e Tper hanno preso l’impegno di verificare il ritorno all'orario attuale dell'offerta Ferrara/Ravenna, che necessita di un approfondimento accurato per le ripercussioni che potrebbero esserci sul collegamento Ferrara/Codigoro (utilizzo dello stesso binario nella stazione di Ferrara).

La Regione ha colto le sollecitazioni del territorio a mantenere un tavolo permanente per verificare, da un lato l'effettivo impatto, anche in termini di benefici, che il nuovo orario produrrà per il territorio ravennate e dall'altro per condividere eventuali ulteriori modifiche.

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