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Cronaca

Trenitalia 'corregge il tiro': nuove fermate a Godo e a gennaio nuovi interventi

Un tavolo tecnico permanente, misure correttive in vigore dal 10 dicembre, da lunedì 17 dicembre una nuova fermata a Godo e dal 7 gennaio altri nuovi interventi

Un tavolo tecnico permanente, misure correttive in vigore dal 10 dicembre, da lunedì 17 dicembre una nuova fermata a Godo e dal 7 gennaio altri nuovi interventi. L’assessore regionale alla Mobilità, Raffaele Donini, ha spiegato lunedì in Assemblea legislativa i correttivi al nuovo orario dei treni Bologna-Ravenna, in applicazione da inizio mese. Una decisione concordata lo scorso anno come obiettivo strategico del Patto per il Trasporto pubblico locale e firmata dagli interlocutori istituzionali, aziendali e sindacali del settore al fine di velocizzare i tempi di percorrenza tra Ravenna e Bologna, prima, in media, nell’ordine di 83 minuti e scesi oggi a 69 minuti, con un risparmio netto di circa mezz’ora al giorno per oltre 5mila pendolari. Il tutto nella cornice della cura del ferro che ha visto raddoppiare le risorse regionali per il traporto pubblico negli ultimi quattro anni.

“Il nuovo orario - ha precisato l’assessore - non nasce certo per la necessità di razionalizzare i costi del Trasporto pubblico locale su ferro visto che comporta per la Regione un investimento di circa 3 milioni di euro. Purtroppo, nei giorni scorsi, proprio in concomitanza con l’entrata in vigore del nuovo orario, un problema ai sistemi informativi di Trenitalia ha causato una pubblicazione incompleta degli orari sul sito della società, causando per alcuni giorni non pochi problemi di comprensione della proposta da parte dei cittadini. Inoltre, sono emerse diverse criticità per la soppressione di alcune fermate intermedie ed alcuni problemi riguardanti le coincidenze con l’uscita degli studenti di alcuni istituti scolastici, questi ultimi affrontati e risolti con servizi sostitutivi su gomma. Quando si sono accertate le prime criticità nell’applicazione del nuovo orario, ho chiesto ed ottenuto che si istituisse immediatamente un coordinamento tecnico permanente fra Trenitalia, Regione e Comuni del territorio ravennate, Ferrarese e Città Metropolitana, aziende di Trasporto Pubblico, per valutare quali correttivi immediati apportare al nuovo orario. Un lavoro di analisi e confronto che sta proseguendo anche in questi giorni”.

E già dal 10 dicembre sono state messe in campo le prime misure urgenti, mentre altre sono operative da lunedì con il ripristino della fermata di Godo del treno delle 6.57 del mattino e della fermata di San Biagio. Infine, il 7 gennaio, ne verranno adottate altre, di cui alcune già definite, come una ulteriore fermata a Godo e altre che emergeranno nel tavolo di lavoro permanente. Nessuna richiesta di modifica da parte della Regione ha invece interessato la linea Ravenna-Ferrara, per cui, nelle prossime settimane, si dovrebbe ripristinare in modo quadi integrale l’orario precedente.

“Spero in una comunicazione chiara e dettagliata da parte delle Aziende di Trasporto e in particolare di Trenitalia, in modo che non possa nascere alcun equivoco come in occasione del cambio orario - sottolinea Donini -. Vorrei essere chiaro però fino in fondo. Confido nel lavoro tecnico che si sta facendo in queste ore e mi aspetto che si apportino le giuste correzioni all’orario in accordo con il territorio, per risolvere i problemi ancora rimasti, mantenendo però il più possibile i benefici di velocizzazione della linea. Ma la Regione è anche disponibile, nel caso in cui le criticità emerse non si risolvessero rapidamente, già dalle prossime settimane e sempre con la condivisione del territorio, a richiedere a Trenitalia l’immediata applicazione del vecchio orario, confidando di realizzare pienamente l’obiettivo della velocizzazione della linea Bologna-Ravenna, nel momento in cui saranno effettuati i necessari investimenti infrastrutturali sulla linea da parte di Rfi contenuti nei contratti di programma con lo Stato, per i quali, abbiamo già richiesto l’assoluta priorità”.

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