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Cronaca Castel Bolognese

Contachilometri "ringiovanito": l'acquisto della Bmw si rivela una truffa

Le indagini sono state portate a termine dai Carabinieri di Castel Bolognese al comando del luogotenente Gennaro Voccia

Un venditore d’auto di Milano è stato denunciato per aver venduto ad un prezzo maggiorato una Bmw station wagon con il contachilometri “taroccato”. L’acquirente, quando ha scoperto di essere stato raggirato, ha denunciato la vicenda ai carabinieri che al termine delle indagini hanno individuato uno “specialista” delle truffe nel settore dell’usato. Le indagini sono state portate a termine dai Carabinieri di Castel Bolognese al comando del luogotenente Gennaro Voccia. Il venditore denunciato è un 38enne, che attraverso gli annunci online proponeva auto prestigiose con pochi chilometri di vita a prezzi molto convenienti.

Lo scorso maggio l’inserzione di una "Bmw 320d serie m Sport Packet" di importazione estera aveva fatto “innamorare” un autotrasportatore 29enne di Castel Bolognese, che, dopo una serie di contatti con il venditore, era partito alla volta di Milano per rendersi conto di persona delle condizioni di quell’auto, messa in vendita al prezzo di 21mila euro e 55mila chilometri alle spalle. L’appuntamento era stato fissato ad un indirizzo indicato dallo stesso inserzionista per essere la sede della ditta di rivendita auto usate, infatti l’acquirente dopo aver visto dal vivo l’auto si era convinto ed aveva prima versato una caparra di quattromila euro e poi il resto della cifra.

Quando è tornato in Romagna, però, l’acquirente ha avuto una brutta sorpresa perché il suo meccanico di fiducia nel controllare la Bmw ha ravvisato che qualcosa non andava al contachilometri. La conferma è poi arrivata dagli accertamenti effettuati nella casa automobilistica tedesca, che hanno consentito di ricostruire tutta la “storia” del veicolo, fra cui un “tagliando” effettuato nel 2016 quando il contachilometri segnava quasi 180mila chilometri.

Le indagini dell'Arma, volte anche con la collaborazione dei colleghi di Milano, hanno consentito di appurare che non vi era nessun rivenditore d’auto nella strada dove il 29enne aveva concluso l’acquisto del Bmw: al posto dei fantomatici uffici di un rivenditore d’auto usate, i militari si sono ritrovati di fronte un condominio dove l’inserzionista che aveva preso parte alla trattativa è risultato sconosciuto. Gli ulteriori accertamenti hanno però consentito di risalire alla vera identità del milanese, denunciato per “truffa”. L’uomo è tuttora ricercato perché si è reso irreperibile nei suoi recapiti “ufficiali”.

L'Arma ha diffuso alcuni consigli: “la prima regola per evitare spiacevoli delusioni dopo l’acquisto di un’ auto usata e’ quella di diffidare dagli annunci internet troppo allettanti perché non sempre il prezzo più basso nasconde l’affare migliore. Inoltre, mai fermarsi solo all’aspetto estetico dell’auto, né al suo stato di conservazione oppure al basso chilometraggio ma piuttosto e’ opportuno rivolgersi all’Aci o un’agenzia di pratiche auto per consultare il pubblico registro e risalire al numero dei precedenti proprietari e al valore delle singole transazioni. infine e’ sempre opportuno “indagare” con il venditore chiedendogli i documenti per accertare la cronologia della manutenzione, facendogli molte domande per chiedere delucidazioni sul reale “passato” dell’autovettura”.

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