Liquido 'magico' per moltiplicare denaro, negoziante ci crede e perde 20mila euro
Vittima dell'episodio un'esercente cinese di Forlì, che evidentemente non ha seguito il tg satirico di Canale 5 "Striscia La Notizia", che ha più volte portato alla ribalta il caso della truffa della moltiplicazione dei soldi
Gli era stata garantita la moltiplicazione dei suoi risparmi attraverso un procedimento chimico, che avrebbe consentito di trasferire l’inchiostro delle banconote vere, su banconote pre-trattate, facendole diventare banconote genuine a tutti gli effetti. E così ci ha rimesso 20mila euro. Vittima dell'episodio un'esercente cinese di Forlì, che evidentemente non ha seguito il tg satirico di Canale 5 "Striscia La Notizia", che ha più volte portato alla ribalta il caso della truffa della moltiplicazione dei soldi.
L'AGGANCIO - Tutto è iniziato nella prima settimana di novembre, quando un camerunese si è presentato come commerciante al cinese, parlando addirittura con la lingua orientale, per proporgli una collaborazione, garantendo soprattutto di avere notevoli disponibilità finanziarie. Conquistata la fiducia, gli ha suggerito di moltiplicare il suo patrimonio, grazie alla duplicazione delle banconote, attraverso un procedimento chimico che avrebbe consentito di trasferire l’inchiostro delle banconote vere, su banconote pre-trattate, facendole diventare banconote genuine a tutti gli effetti. Lo straniero camerunese, aiutato da un complice, ha mostrato il procedimento di duplicazione al cinese in maniera talmente convincente tanto da spingerlo ad investire 10mila euro nell’operazione.
LA TRUFFA - I truffatori "hanno fatto in modo" che il procedimento non andasse a buon fine, costringendo il malcapitato commerciante ed impiegare altre banconote per diluire il principio chimico che consentisse la fissazione dell’inchiostro. La vittima, ormai completamente in balia degli autori della truffa, ha investito altri 10mila euro nell’operazione, non riuscendo a vederne i frutti. Colui che avrebbe dovuto affinare le banconote, gli diceva di essere stato arrestato chiedendo altri 2000 euro necessari alla sua liberazione. Finalmente resosi conto della situazione nella quale si era venuto a trovare, il cinese si è confidato con un amico poliziotto.
LA TRAPPOLA - Venuti a conoscenza della truffa, gli agenti della Squadra Mobile di Ravenna e Forli’ hanno organizzato alla stazione ferroviaria di Faenza un trappola che ha permesso di arrestare in flagranza un complice degli organizzatori della truffa, un 41enne camerunese. Quest'ultimo si era fatto consegnare altri 5000 euro dalla vittima, in cambio di una bottiglia di liquido miracoloso che avrebbe, a dire dei truffatori, consentito di terminare il processo della duplicazione. Processato venerdì mattina con rito direttissimo, il 41enne residente a Bologna, ha patteggiato una condanna di 9 mesi di reclusione e 400 euro di multa con sospensione della pena. Tutto il materiale utilizzato per inscenare la moltiplicazione del denaro veniva sequestrato dagli investigatori.
