rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Solarolo

Compra una macchina usata su internet ma viene raggirata: truffatore denunciato

I carabinieri della stazione di Solarolo hanno portato a termine un'indagine che ha consentito di identificare e denunciare l'autore di una truffa online ai danni di una 27enne del luogo che pensava di aver concluso un buon affare

I carabinieri della stazione di Solarolo  hanno portato a termine un’indagine che ha consentito di identificare e denunciare l’autore di una truffa online ai danni di una 27enne del luogo che pensava di aver concluso un buon affare per l’acquisto di un’autovettura di seconda mano e invece si è ritrovata con il portafogli “alleggerito”. La 27enne, nel mese di marzo di quest’anno, aveva visto su un sito online l’inserzione di un’utilitaria di cui aveva assoluto bisogno per lavorare. I contatti telefonici con il venditore l’avevano convinta e rassicurata al punto che, seguendo le indicazioni ricevute gli aveva ricaricato una carta postepay della cifra di 1600 euro, comprensiva delle spese per il passaggio di proprietà.

Dopo l’ultima telefonata, l’acquirente, accompagnata dal marito, si era presentata addirittura a Feltre (Belluno) per ritirare il veicolo all’indirizzo fornitole dal venditore, ma una volta giunta a destinazione si era ritrovava in prossimità della stazione ferroviaria ed il numero civico che le era stato dato come riferimento era risultato inesistente. naturalmente nessuno si era fatto trovare all’appuntamento e da quel momento il numero di telefono del venditore improvvisamente si è “ammutolito”.

I carabinieri di Solarolo a cui la 27enne delusa si è rivolta dopo aver realizzato di essere stata truffata, sono riusciti a risalire ad un pregiudicato 43enne, originario della Puglia ma “orbitante” nel milanese che negli ultimi quattro mesi, oltre a quella di Solarolo, ha messo a segno altre quattro truffe, tutte con lo stesso “modus operandi”: sostanzialmente il falso venditore fingeva di vendere veicoli online, poi spariva nel nulla una volta incassati i soldi, seguendo una “tecnica” ormai collaudata che ha tratto in inganno anche la sfortunata 27enne di Solarolo.

iI truffatore, utilizzando un numero di telefono intestato ad una persona assolutamente estranea ai fatti nonché un indirizzo mail ingannevole contenente un falso nome e cognome, pubblicava su alcuni siti dei falsi annunci in cui metteva in vendita dei veicoli, quindi dopo aver allacciato i contatti con gli interessati (allettati dalle offerte molto convenienti), si faceva accreditare somme di denaro sulla sua carta postepay ed una volta pagato non lasciava più tracce ne di sé ne delle vetture messe in vendita.

Sono stati proprio i movimenti della postepay a tradire il truffatore, infatti i militari dell’arma sono riusciti a risalire alla sua vera identità attraverso i documenti che aveva utilizzato per intestarsi la carta ricaricabile e per effettuare i successivi prelievi, nonchè individuando l’indirizzo ip utilizzato per pubblicare l’inserzione fraudolenta e per accedere alla casella di posta elettronica che utilizzava per i contatti con gli acquirenti.

I carabinieri ricordano che i tentativi di truffa nel mercato dell’auto usata sono all’ordine del giorno e purtroppo di persone in buona fede che per “dare la caccia” ad un buon fare cadono nel tranello, ce ne sono tantissime, soprattutto in tempo di crisi. spesso l’acquirente, per paura di perdere l’affare accetta le condizioni senza la necessaria accortezza e quindi effettua il versamento anticipato di denaro consentendo al truffatore di incassare e “svanire” nel nulla: non risponderà più né al telefono né alle mail. Per questo è buona norma per chi compra un’auto da un privato non pagare mai in anticipo tantomeno anticipare caparre senza aver prima visionato accuratamente l’autovettura per provarla e per verificare se vale l’importo richiesto, anche perché un ulteriore raggiro è quello del ribasso dei chilometri. Inoltre è buona norma verificare il libretto dei tagliandi e verificare bene tutte le caratteristiche del mezzo. Solo dopo aver completato tutte queste verifiche si può procedere al pagamento della cifra pattuita, preferibilmente con assegni circolari.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Compra una macchina usata su internet ma viene raggirata: truffatore denunciato

RavennaToday è in caricamento