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Cronaca

"Un tuffo nel cielo": il video-diario di Laura Rampini, l'unica paracadutista in carrozzina

"Un tuffo nel cielo", questo il titolo del video-diario che sarà prodotto dalla Fg Film Production di Roma, verrà presentato al festival di Berlino a febbraio 2014

Un film documentario su Laura Rampini, la prima ed unica paracadutista in carrozzina" e promotrice a Ravenna di tanti progetti. "Un tuffo nel cielo", questo il titolo del video-diario per la regia di Francesco Gagliardi che sarà prodotto dalla Fg Film Production di Roma, verrà presentato al festival di Berlino a febbraio 2014. "Non è solo un film ma molto di più...un libro che uscirà a luglio, un tour in tutta Italia con successivo documentario che ho voluto fortemente per unirlo al mio progetto "Liberamondo", spiega Rampini.

"Il progetto è fortemente rivolto al sociale dal tour, al libro, al documentario al film - aggiunge Rampini -. E' un progetto per l'abbattimento di tutte quelle barriere che non sono architettoniche ma soprattutto morali, sociali e culturale; è un progetto di sensibilizzazione, di speranza per tutti coloro che si trovano una disabilità sopraggiunta o che nascono con tale condizione".

"Un tuffo nel cielo": il video-diario di Laura Rampini (foto Argnani)

Rampini parla anche di "progetto contro i pregiudizi, dove i ragazzi delle scuole sono chiamati a collaborare con progetti già presentati ai dirigenti". "Un tuffo nel cielo", chiosa Rampini, "mette in evidenza tante problematiche che portano alla disabilità come conseguenza di abuso di alcool, droghe e velocità. Sto impegnando tutta la mia vita, è la mia vita e la mia missione". La paracadutista entra nel dettaglio del video-diario: "Il film racconta una parte della mia vita per dire delle cose ben precise. Ho chiesto e ottenuto due cose alle quali tenevo: che tutto fosse vero senza essere romanzato, quindi ogni aneddoto sarà una parte vera della mia vita e che fosse girato nei luoghi reali quindi una piccola parte al mio paese in umbria e poi a Ravenna".

Come ha detto anche il sindaco Fabrizio Matteucci, “l'empatia con Laura è immediata ed il suo entuiasmo è travolgente”. Sono stati affrontati argomenti molto delicati come la disabilità, l'inetgrazione e la sensibilizzazione raccontati attracerso l'esperienza di Laura ed i suoi progetti di vita e sportivi: progetti che coinvolgono disabili e non e sempre e soprattutto i ragazzi “i ragazzi sono gli uomini del nostro futuro e ragazzi che cresceranno senza pregiudizi saranno uomini senza pregiudizi. Nnoi adulti abbiamo il dovere e l'obbligo morale di dare ai nostri ragazzi i mezzi per esprimere le proprie potenzialità” ha detto Rampini.

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