Un'azienda ravennate fornisce alla Guardia Costiera le termocamere per il soccorso in mare
Una dotazione che andrà a bordo delle motovedette d’altura del Corpo impegnate in operazioni di ricerca e soccorso in mare aperto e nella sorveglianza dei confini nelle aree del Mediterraneo
I flussi migratori continuano a rappresentare una delle principali emergenze che Italia ed Europa si trovano ad affrontare negli ultimi anni. In questo ambito Astim, azienda ravennate che progetta e sviluppa sistemi ad alto contenuto tecnologico per Governi, Istituzioni e Forze Armate, si è aggiudicata la gara d’appalto europea indetta dalla Guardia Costiera con una fornitura di 16 termocamere a infrarossi portatili: una dotazione che andrà a bordo delle motovedette d’altura del Corpo impegnate in operazioni di ricerca e soccorso in mare aperto e nella sorveglianza dei confini nelle aree del Mediterraneo, particolarmente interessate dal fenomeno dei flussi migratori.
La fornitura è costituita da dispositivi binoculari Flir che garantiscono immagini ad alta definizione in pressoché qualsiasi condizione atmosferica, di giorno e di notte, risultando resistenti alle escursioni termiche, all’umidità e alla salsedine, oltre che agli urti e alle vibrazioni; queste dotazioni consentono anche la memorizzazione dei dati di ricerca, permettendo così di costituire un archivio video delle operazioni per classificare, studiare preliminarmente e pianificare le attività operative. Quello tra l'azienda e la Guardia Costiera è un rapporto che prosegue da diversi anni: nei mesi scorsi, i sistemi di missione navale per la gestione delle emergenze marittime dell’azienda sono stati scelti per andare a bordo della Cp 328 “Ammiraglio Francese”, mezzo in uso alla Capitaneria di Porto di Ravenna.