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Cronaca

Un cantiere per la Loggia Guidarello: inizia il riallestimento

Gli interventi manutentivi e di restauro sulle opere saranno le prime operazioni a interessare la sezione più nobile delle collezioni

Il riallestimento della Loggia Guidarello entra ora, con l’autorizzazione ministeriale, nel vivo degli aspetti operativi. Gli interventi manutentivi e di restauro sulle opere saranno le prime operazioni a interessare la sezione più nobile delle collezioni. A settembre al via il cantiere edile, e, contestualmente, il laboratorio a cantiere aperto negli spazi della pinacoteca. In occasione della mostra autunnale “Montezuma Fontana Mirko” si potrà quindi fare un’incursione anche nelle collezioni per assistere alle operazioni di restauro dei due dipinti di Francesco Zaganelli da Cotignola, Santa Caterina d’Alessandria e San Sebastiano.

Il progetto, concertato con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ravenna, è posto sotto l’egida di un autorevole tavolo interistituzionale al quale prendono parte Comune di Ravenna, assessorato alla cultura, istituzione Museo d’arte della città, con area edilizia, insieme all’Istituto beni artistici culturali naturali della Regione Emilia-Romagna che ha selezionato, sulla base di rapporti di storica durata e intelligente programmazione, il progetto tra le candidature del territorio regionale ammesse a contributo nell’ambito dei Piani Museali 2016.

"E proprio sul patrimonio stiamo lavorando – afferma l’assessore alla cultura Elsa Signorino – per qualificare le collezioni permanenti del Mar rispetto a soluzioni che il trascorrere del tempo aveva cristallizzato in una forma per molti aspetti inattuale”. Il progetto prende avvio dall’analisi dello stato conservativo delle opere in vista di una lettura criticamente informata sulla perdita di integrità. Il passaggio successivo riguarda l’impianto museologico con l’analisi dell’allestimento storicizzato e la puntualizzazione di alcuni rapporti che saranno messi in valore, grazie anche a un impianto luci che permetterà di superare la depressione cromatica determinata dall’illuminazione a sorgente mista.

“Ora il cantiere entra nella fase operativa – dichiara il direttore Maurizio Tarantino – con il dispiegamento di una complessa articolazione di professionalità e maestranze che, nel loro insieme, sapranno esprimere le più sofisticate sintesi di valore e qualità. Una task-force per la cura del nostro patrimonio sotto la direzione lavori della conservatrice, Alberta Fabbri, alla regia dell’impianto progettuale". I restauri sono stati affidati ai più qualificati esperti di settore: Michele Pagani di Lugo, Adele Pompili di Bologna, Sandro Salemme di Imola, per il restauro dei dipinti su supporto ligneo; laboratorio del restauro di Ravenna, per il restauro del lapideo.

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