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Cronaca

Un laboratorio di cinema documentario tra Ravenna e i campi profughi Saharawi

L'obiettivo è quello di realizzare un documentario che raccoglie i messaggi di entrambe le comunità di giovani rispetto al mondo che vivono, che sognano e che vogliono costruire

Un laboratorio di cinema documentario per la prima volta nella storia della Scuola di Formazione Audiovisiva Abidin Kaid Saleh nei campi profughi Saharawi. Lo si sta realizzando in questi giorni, grazie all'impegno dell'Ufficio cooperazione decentrata del Comune di Ravenna.

L'attività, iniziata il 15 aprile e che si concluderà domenica 28 aprile, si inserisce nell'ambito delle iniziative di “Narrazioni positive per la cooperazione”, progetto di educazione alla cittadinanza globale finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e promosso da ActionAid, Comune di Ravenna e numerosi partner. L'associazione Instant Documentary, attraverso i laboratori che coinvolgono studenti del Liceo Classico Dante Alighieri di Ravenna e della Scuola Abidin Kaid Saleh, ha l'obiettivo di realizzare un documentario che raccoglie i messaggi di entrambe le comunità di giovani rispetto al mondo che vivono, che sognano e che vogliono costruire, toccando i temi della cooperazione, dello sviluppo e della sostenibilità.

La presenza dell’Amministrazione comunale nei campi profughi Saharawi e nei territori liberati del Sahara occidentale è finalizzata, inoltre, alla supervisione degli altri progetti di cooperazione decentrata, sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna, negli ambiti della salute pediatrica e materno-infantile, della protezione civile e degli aiuti umanitari. Si sono svolti e sono previsti incontri congiunti con i referenti della Rete Tifariti, Associazione El Ouali, ONG CISP, Associazione Yoda, Kabara Lagdaf e i Ministeri locali.

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