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Cronaca Faenza

Un oncologo e un podista sono i due 'faentini dell'anno'

Scelti il "Faentino Lontano" e il "Faentino sotto la Torre" per l'anno 2012: sono rispettivamente l'oncologo internazionale Giovanni Rosti e il cofondatore della 100km del Passatore, Pietro Crementi

Giovanni Rosti, oncologo di fama internazionale, e Pietro Crementi, cofondatore ed attuale vicepresidente della 100 Km del Passatore, sono, rispettivamente, il “Faentino Lontano” e il “Faentino sotto la Torre” per l’anno 2012. Le distinzioni onorifiche sono state assegnate dalla Amministrazione comunale, su proposta dell’apposito “Comitato per la Giornata del Faentino Lontano”. Il dott. Giovanni Rosti, nato a Faenza il 10 ottobre 1953, resiede dal luglio 2007 a Treviso, dove dirige il reparto di oncologia medica dell’ospedale regionale della città.

Laureato con lode in medicina e chirurgia all’università di Bologna (1978), Rosti ha conseguito le specializzazioni in ematologia (1981, sempre con lode), all’ateneo felisineo, e in oncologia (1984), all’università di Padova, seguita quest’ultima da uno specifico periodo di stage (1985) al MD Anderson Cancer Centro di Houston (Texas). Nel 2001 ha ottenuto inoltre il diploma master in epidemilogia dei servizi sanitari all’università di Tor Vergata di Roma; conosce altresì correttamente diverse lingue, quali inglese, romeno, spagnolo, svedese, slovacco, francese e tedesco.

Prima di trasferirsi a Treviso, a partire dal 1980 il dott. Rosti ha lavorato all’unità operativa di oncologia medica del Dipartimento di oncologia ed ematologia dell’Ausl di Ravenna, ricoprendo la responsabilità di primario del Reparto di oncologia nei periodi gennaio-marzo e maggio-luglio 1993. Dal maggio 1994 è diventato il responsabile del modulo organizzativo di chemioterapia-ipertermia e dal 1999 del modulo-settore strategico di terapia ad alte dosi e terapia cellulare; dal ’97 fino al 2001 ha ricoperto anche l’incarico di responsabile dell’organizzazione della terapia semintensiva dei trattamenti di alte dosi del trapianto allogenico, seguito dall’incarico di alta specializzazione di alte dosi e degenza ordinaria.

La sua ormai lunga attività medico-scientifica ha compreso altri importanti incarichi. È stato docente alla scuola professionale infermieri di Ravenna (dall’80 al ’93), quindi responsabile del gruppo di autotrapianto dell’Eortc, l’organizzazione europea per il trattamento dei tumori (dal ’94 al ’95), nonché dell’Embt, il gruppo europeo per il trapianto di midollo per i tumori solidi (dal ’95 al 2001), coordinando altresì le strutture europee dedicate a tale procedura, così come ha fatto per il Gitmo, l’analogo gruppo italiano (dal ’98 al 2001). Componente del consiglio del Fecs, la federazione europea delle società che si occupano di tumori (1998-2001), il dott. Rosti è entrato a far parte del consiglio direttivo dell’Aiom, l’associazione italiana di oncologia medica, di cui è stato il responsabile del progetto assegni di studi all’estero per i giovani medici oncologi. In tale veste ha organizzato e finalizzato 20 borse di studio in Usa e Europa. Consulente, a titolo gratuito, per l’oncologia medica di Timisoara, la città rumena gemellata con Faenza, dal ’92 al ’97, Rosti ha avuto in training cinque giovani medici oncologi rumeni (Ausl Ravenna), nonché, negli anni successivi, giovani oncologi di Russia, Libano, Cekia, Lituania, Usa, oltre che italiani; tuttora mantiene rapporti scientifico-professionali con il reparto oncologico di Timisora e l’istituto tumori di Bucarest.

Il dott. Rosti ha altresì rappresentato l’Italia in vari organismi internazionali, quali l’Esmo, la società europea per l’oncologia medica (fino al 2008), mentre dal 2007 è componente del “Board of Directors” della stessa associazione. Nel 2002 ha lavorato alla redazione delle Linee Guida Europee per il trattamento dei tumori germinali, mentre  nel 2006 ha curato l’aggiornamento delle stesse; nel 2007 ha coordinato altresì le Linee Guida Aiom per i tumori al testicolo. Nel triennio 2005-2008 è stato presidente del Gruppo Italiano per lo Studio dei Tumori Germinali, di cui è stato uno dei cofondatori; è altresì componente di comitati organizzatori e scientifici di convegni delle maggiori società oncologiche europee (Esh, Esmo, Eso), in Europa e America latina. Nel 1999 è stato nominato cavaliere al merito della Repubblica.

Il comm. Pietro Crementi, da tutti conosciuto e chiamato semplicemente Pirì, è nato a Faenza, dove vive, il 14 settembre 1931, risiedendo per molti anni nel ‘Forno vecchio’, un cortile abitato da una cinquantina di famiglie del Borgo Durbecco di Faenza. Dopo l’infanzia, segnata dalla guerra e dalla frequenza del circolo parrocchiale di Sant’Antonino, ha iniziato a lavorare come garzone di bottega di un barbiere, di un pastaio, di un marmista, quindi quale operaio in una carrozzeria, prima di essere assunto alla raffineria Anic di Ravenna, dove ha ricoperto anche incarichi di sindacali nel relativo consiglio di fabbrica, fino al pensionamento.

Appassionato di sport fin da ragazzo, Crementi ha praticato il calcio a livello dilettantistico fino al 1961, prima di assumere diversi incarichi tecnici e dirigenziali nell’associazionismo sportivo faentino, in particolare nella sezione basket femminile del Club Atletico e in quella ciclistica delle Acli. Dal 1973 ha iniziato ad interessarsi di podismo, affiancandosi a Alteo Dolcini (segretario comunale di Faenza) e a Francesco Calderoni (presidente Uoei) nel progetto e nell’organizzazione della 100 Km del Passatore, la più famosa corsa di gran fondo del mondo, entrando a far parte dell’apposito Comitato, quindi della relativa Associazione, dove ha ricoperto diversi incarichi, fino a quelli attuali, dopo quarant’anni di attività sociale, di vicepresidente vicario e di direttore di corsa.
Crementi è stato anche cofondatore, sempre insieme al dott. Dolcini, della Società del Passatore (dal soprannome del bandito romagnolo Stefano Pelloni, preso a simbolo delle tradizioni romagnole e delle sue produzioni vinicole di qualità), con l’obiettivo di far conoscere e diffondere nel mondo la romagnolità. Ancora oggi Crementi è il capo degli arzdur (i reggitori) delle cosiddette “sette sorelle” (Imola, Faenza, Lugo, Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini), le città della terra del Passatore. Nel corso di oltre quarant’anni di presidenza, Crementi ha “incappellato” col “caplàz de’ Pasadòr” (il cappello del Passatore) personaggi della cultura, della politica, dello spettacolo, oltreché dello sport: tra questi ultimi, ricordiamo, ad esempio, i ciclisti Merckx, Hinault e Moser, lo sciatore Thoeni e l’alpinista Lacedelli.

Tra i numerosi riconoscimenti assegnati a Crementi, segnaliamo i titoli di cavaliere e di commendatore della Repubblica, conseguiti rispettivamente nel 2000 e nel 2008, nonché i premi sportivi faentini “Una vita per lo sport” e “alla carriera”.
La cerimonia di consegna delle distinzioni onorifiche di “Faentino Lontano” e di “Faentino sotto la Torre” 2012, è in programma domenica 24 giugno, alle ore 10.00, al teatro comunale Masini, preceduta alle ore 9.00 da una messa solenne, celebrata dal vescovo diocesano mons. Claudio Stagni, in memoria dei faentini lontani e sotto la torre deceduti.

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