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Cronaca Cervia / Via Malva Sud

"Un quadrilatero del sesso 'en plein air': bambini costretti a camminare tra prostitute e clienti"

Lo sfogo dei residenti: "Siamo esasperati: per colpa della prostituzione ci è negato anche il piacere di una passeggiata serale nel parco"

"Via Malva Sud è ormai invasa dalle prostitute, la sera i nostri figli costretti a passeggiare tra lucciole e clienti". E' lo sfogo dei residenti della zona di Pineta Formica, nel cervese. "A dispetto delle rassicurazioni del sindaco, sale la nostra esasperazione, sempre più alle prese con il fenomeno dilagante della prostituzione su strada - spiegano i residenti - Una situazione ormai insostenibile visto che le lucciole, dalla zona artigianale di via Pineta Formica, sempre più spesso si spostano nell'area residenziale della frazione creando imbarazzo, ma anche problemi di sicurezza. Nelle prime ore della sera le prostitute passeggiano tra il civico 60 e 65, davanti alla banca o alla palestra e, in quella zona, il "via vai" di automobilisti in cerca di sesso a pagamento è cresciuto in maniera allarmante".

"L'altra sera - spiega un residente - attorno alle 21, ho mandato mia figlia di 11 anni a buttare la spazzatura. Ebbene, per raggiungere i cassonetti è stata costretta a transitare a pochi metri da una prostituta proprio mentre un cliente, con il finestrino abbassato, stava negoziando una prestazione. E' una circostanza che spiega in maniera esaustiva il disagio di tanti residenti a cui, da qualche tempo, per colpa della prostituzione, è negato anche il piacere di una passeggiata serale nel parco". Il rischio, secondo i residenti, è che "la scarsa attività di controllo di quella porzione di territorio e l'evidente sottovalutazione del fenomeno da parte delle istituzioni possa aumentare ulteriormente il numero delle prostitute, facendo diventare la zona di Pineta Formica un quadrilatero del sesso en plein air". "In alcune occasioni, infatti - spiega un altro residente - i rapporti sessuali vengono consumati nelle auto parcheggiate nella zona, creando evidenti imbarazzi a chi da quelle parti transita a piedi o in bicicletta". 

Ma il problema più serio, secondo i cittadini, è un altro: "Tutte le prostitute africane hanno un protettore che, a orari ciclici, le viene a controllare. Il risultato è che sempre più spesso, la sera, vediamo circolare nella frazione uomini dall'aspetto poco raccomandabile. E' dunque inevitabile domandarsi: se queste persone non hanno scrupoli a sbattere sul marciapiede le loro connazionali, come si comporterebbero davanti a una giovane donna del posto?. Prima questa era una zona tranquilla, dove anche la sera si potevano fare quattro passi in serenità. Adesso, la situazione è cambiata radicalmente. Chi passeggia ad una certa ora deve fare lo slalom tra prostitute e clienti. Oltre al degrado, in tanti cominciano davvero ad avere paura". 

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