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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Lugo

Unione, comuni e associazioni di volontariato dalla parte degli animali

Secondo quanto disposto dalle normative vigenti i proprietari di animali da compagnia (in particolare i cani), sono tenuti a rispettare precise norme di comportamento

Diffondere la cultura del rispetto degli amici a quattro zampe, tutelando l'igiene e la salute pubblica e l’ambiente, anche in vista del periodo estivo. Questo l’obiettivo dell'Unione, che ha elaborato un prontuario con tutte le norme che riguardano gli animali: il loro benessere, gli obblighi, i divieti, il loro trasporto, eccetera, a partire dal Codice penale fino alle ordinanze locali dei sindaci. 

ll corpo di Polizia municipale di concerto con il Servizio Ambiente e le associazioni “Corpo guardie zoofile e dell'ambiente di Lugo” e dell'associazione Anpana di Bagnacavallo, ha predisposto l'utile vademecum che sarà utilizzato per gli accertamenti ed i controlli da parte delle guardie zoofile e dagli agenti di Polizia Municipale. Secondo quanto disposto dalle normative vigenti i proprietari di animali da compagnia (in particolare i cani), sono tenuti a rispettare precise norme di comportamento.

Per i proprietari e detentori di cani vige l’obbligo di iscrivere l’animale presso l’anagrafe canina del relativo Comune di residenza, entro 30 giorni dalla nascita dello stesso o dal giorno in cui se ne entri, a qualsiasi titolo, in possesso, mediante applicazione di microchip sottocutaneo. Nel caso in cui il microchip inserito risultasse indecifrabile (o il precedente tatuaggio illeggibile), il proprietario è tenuto a procedere a una reiscrizione all'anagrafe e conseguente reidentificazione dell'animale. In caso di smarrimento o furto dell’animale, il proprietario è tenuto a darne comunicazione, entro 3 giorni dall’evento, all’anagrafe canina di iscrizione, mentre in caso di morte o cessione dell’animale, o di cambio di residenza, il proprietario deve darne comunicazione entro 15 giorni dall’evento all’anagrafe canina di iscrizione e di migrazione.

Vige il divieto assoluto di abbandono di cani: l’abbandono di animali è un reato punito con la pena dell’arresto fino ad 1 anno o un’ammenda da 1.000 a 10.000 euro (art. 727 codice penale); sono equiparati all'abbandono il mancato ritiro dei cani dalle strutture di ricovero (canili o strutture sanitarie) e la palese mancanza di custodia degli animali posseduti.

Per quanto riguarda la gestione quotidiana, i proprietari sono tenuti a nutrire correttamente l’animale, assicurargli un adeguato livello di benessere fisico ed etologico; devono consentirgli inoltre un'adeguata possibilità di esercizio fisico e prendere le precauzioni temporanee e idonee per impedirne la fuga e garantire la tutela di terze persone; assicurare la regolare pulizia degli spazi di dimora degli animali; nonché garantire condizioni adeguate di benessere animale.

In ogni caso è vietato l'utilizzo della catena o di qualunque altro strumento di contenzione similare, salvo per ragioni sanitarie, documentabili e certificate dal veterinario curante, o per misure urgenti e solo temporanee di sicurezza. Vige il divieto assoluto di allontanare dalla madre i cuccioli di cane al di sotto dei due mesi di età, salvo per necessità certificate dal veterinario curante.

Durante le passeggiate e la conduzione di cani fuori dalla loro dimora, per prevenire danni alle cose o lesioni a persone o animali, il proprietario detentore di un cane deve - nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico - utilizzare sempre un guinzaglio di misura non superiore a 1,50 metri (obbligo non previsto nelle aree sgambamento cani individuate dai comuni); deve inoltre portare sempre con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio di aggressione ad altri animali o persone, o comunque se richiesto dalle autorità competenti in materia. Se necessario, è possibile affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente, che dovranno informarsi sulle caratteristiche fisiche ed etologiche del cane, oltre che sulle norme vigenti in materia.

In spazi pubblici è dovere del conduttore assicurare un comportamento adeguato del cane rispetto alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali. Vige l’obbligo infine per chiunque conduca il cane in ambito urbano di raccoglierne le feci e di avere sempre con sé strumenti idonei alla loro raccolta. Per la vigilanza e il controllo sull'osservanza di leggi e regolamenti in materia di protezione degli animali, i Comuni si avvalgono della collaborazione di associazioni protezionistiche, quali le guardie zoofile delle associazioni Anpana e del Corpo guardie zoofile e dell'ambiente, che sono quindi legittimate a elevare le relative sanzioni amministrative nei casi previsti dalla legge.

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