E' andato al bar con la pistola del padre deceduto sei anni fa infilata in una tasca del giubbotto. Un 58enne di Serracapriola (Foggia) ma da tempo residente a Castiglione, è stato arrestato domenica sera dai Carabinieri con l'accusa di detenzione illegale di arma. Gli uomini dell'Arma si erano presentati al bar in seguito ad una segnalazione relativa alla presenza di un cliente molesto perché presumibilmente alticcio. Alla richiesta dei documenti, i militari si sono accorti dell'Arma.

Il 58enne, con una vecchia contravvenzione alle spalle per la detenzione di un coltello, non ha chiarito la ragione di quella pistola in tasca. E non l'ha fatto nemmeno in mattinata di fronte al giudice monocratico Roberto Evangelisti. Difeso dall'avvocato Michele Dell'Edera, ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere e ha patteggiato un anno e 2.300 euro di multa per poi tornare subito libero.

L'arma, una Bernabelli calibro 7.65 con caricatore inserito ma senza proiettili, è stata sequestrata su richiesta del pubblico ministero di turno Gianluca Chiapponi.