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Cronaca

Valle della Canna, il presidente dell'Enpa attacca: "La situazione dell’ambiente ravennate è indecente"

Questa l'opinione di Carlo Locatelli, presidente dell'Enpa ravennate, ricordando come "da molti anni, nel periodo estivo, in modo più o meno grave, si lanciano appelli e proclami per quanto accade nell'area della Valle della Canna"

"Il disastro ecologico della Valle della Canna non dovrebbe stupire ed indignare più di tanto". Questa l'opinione di Carlo Locatelli, presidente dell'Enpa ravennate, ricordando come "da molti anni, nel periodo estivo, in modo più o meno grave, si lanciano appelli e proclami per quanto accade in quell’area valliva. Il guaio è che gli enti locali i quali dovrebbero vigilare, prevenire ed evitare cotali situazioni, sono da troppo tempo latitanti. Anche questa volta per alleggerire le proprie responsabilità nel disastro ecologico, si incolpa il clima e la siccità. Capri espiatori fin troppo spesso ricorrenti ed ai quali non abbocchiamo".

"La situazione dell’ambiente ravennate è indecente - attacca Locatelli -. Punte Alberete è una discarica a cielo aperto, le pinete di Classe e San Vitale versano in una condizione di avvilente incuria, la Pialassa dei Piomboni è preda di un inquinamento sorprendente, la Pialassa della Baiona è costantemente dragata da vongolari clandestini, la pineta Ramazzotti, alcuni anni or sono, andò in fumo e così via. Abbiamo il sospetto che a certi amministratori non dispiacerebbe se di tutte le nostre ricchezze naturali si facesse un bel falò, sul tipo di quelli californiani, questo per togliersi di torno un problema economico e gestionale che non porta voti. Se però a muoversi è una ragazzina che, giustamente, denuncia i grandi problemi che attanagliano il pianeta ecco che i politici fanno a gara per mettersi in evidenza e diventare i paladini più combattivi per la salvezza del mondo".

"Ebbene, di fronte a cotanta mobilitazione, gradiremmo sapere se gli studenti ravennati sono mai scesi in piazza per manifestare pro o contro a quanto sta accadendo da troppo tempo qui nel loro territorio - conclude il presidente dell'Enpa -. Le associazioni venatorie hanno comunicato che i loro volontari si sono prodigati per soccorrere e recuperare gli uccelli e i pesci in agonia o già morti. Ne prendiamo atto, ma non possiamo tacere sul fatto che proprio in questi giorni certi cacciatori abbiano continuato a sparare nella valle retrostante a Marina Romea, ovvero, è proprio il caso di dirlo, ad un tiro di schioppo dal cimitero della Valle della Canna.

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