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Cronaca

Vigili del Fuoco, il nuovo Comandante: "Nuova caserma e più controllo al porto"

E' arrivato da pochi giorni in città il nuovo Comandante dei Vigili del Fuoco di Ravenna Giuseppe Lomoro, 56enne nato a Gioia Tauro ma veneto d'adozione: "Da me non sentirete mai dire 'io', ma sempre 'noi': questo è il mio motto"

E' arrivato da pochi giorni in città il nuovo Comandante dei Vigili del Fuoco di Ravenna Giuseppe Lomoro, 56enne nato a Gioia Tauro ma veneto d'adozione. "Da me non sentirete mai dire 'io', ma sempre 'noi': questo è il mio motto che ho già cercato di trasmettere agli uomini, molto preparati, che ho trovato in questa caserma - spiega il Comandante - La provincia di Ravenna è sicuramente complessa da gestire: abbiamo i monti, il mare, i fiumi, il porto con poli industriali di rilevanza nazionale che spesso rientrano in una normativa speciale "a rischio di incidente rilevante", ovvero imprese che, se vittime di incidenti, potrebbero avere conseguenze importanti sul territorio, quindi applichiamo controlli estremamente rigorosi. La nostra è una presenza costante su quasi tutto il territorio, non solo per il soccorso ma anche per la prevenzione: non c'è attività, teatro, discoteca che non riceva il nostro contributo".

Potenziare la presenza al Porto

Lomoro, che ha avuto esperienza anche nei Marines, dove ha prestato servizio di leva, proviene dal comando di Parma, dove ha lavorato negli ultimi tre anni. In precedenza ha lavorato nei Vigili del fuoco di Vicenza, Rovigo, Belluno, Piacenza e inizialmente a Padova dove, dice, ha "lasciato il cuore", oltre che la famiglia. "Ho avuto esperienza in bacini industriali e anche turistici - continua il Comandante - A Ravenna abbiamo un nucleo portuale importante: tradizionalmente, oltre alla presenza del distaccamento portuale, il comando dislocava parte delle forze provinciali nell'area del porto. Questo non avviene da diversi anni, da quando le forze sono state redistribuite. Uno dei miei principali obiettivi sarà riaprire una realtà territoriale al porto: sarà un lavoro lungo e complicato, perchè va fatto un decreto d'apertura del distaccamento e poi l'inserimento di nuovi uomini, una trentina, nell'organico del comando, perchè qui in caserma non possiamo permetterci dei trasferimenti. E' un impegno economico grosso per lo stato, ma la necessità c'è e si mormora che sia in atto un riordino nei nostri corridoi, quindi credo che questa potrebbe proprio essere l'occasione giusta".

Nuove caserme

Il Comandante ha annunciato il prossimo trasferimento della caserma di viale Randi. "La direzione nazionale centrale e quella regionale - spiega Lomoro - hanno deciso di abbandonare la struttura attuale, di cui lo Stato non è proprietario, e di costruirne una nuova nello spazio retrostante, una caserma che sia all'avanguardia ed efficiente da tutti i punti di vista. I fondi sono già stati stanziati, ora si aprirà il bando di gara e si procederà con l'iter, ma ci vorranno diversi anni". Anche a Cervia proseguono i lavori per la nuova caserma, in fase di completamento, mentre il Comandante è categorico sulle sedi di Lugo e Faenza: "Quelle due caserme vanno assolutamente ristrutturate in maniera radicale, se non completamente ricostruite. Non ci sono parametri di accettabilità, le rimesse sono microscopiche, non ci sono laboratori e, se pensiamo che quella di Lugo realizza 1000 interventi ogni anno, capiamo quanto sia importante un adeguamento. Se si vuole avere tempestività è necessario avere presidio. Il singolo può fare molto, ma il gruppo ha potenzialità infinite e può trovare risposte anche quando sembra che risposte non ce ne siano".

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