rotate-mobile
Cronaca Faenza

Lite tra studenti sulle vignette di Charlie Hebdò: il caso in un'interrogazione parlamentare

Lite in una scuola faentina su alcune vignette di "Charlie Hebdo" affisse ai muri. All'indomani del vile attacco terroristico al giornale satirico francese e poi contro un supermercato di generi alimentari ebraici, gli animi si scaldano anche in Romagna

Lite in una scuola faentina su alcune vignette di “Charlie Hebdo” affisse ai muri. All'indomani del vile attacco terroristico a matrice islamica mosso al giornale satirico francese "Charlie Hebdo" e poi contro un supermercato di generi alimentari ebraici, gli animi si scaldano anche in Romagna. Il Segretario romagnolo della Lega Nord Gianluca Pini, ha appena depositato un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Istruzione Giannini in cui chiede chiede conto su quanto è accaduto nella scuola faentina.

Questa la ricostruzione secondo la versione fornita dall'esponente leghista: “All'ITC “Alfredo Oriani” di Faenza uno studente, che aveva regolarmente ottenuto il permesso della presidenza per attaccare nei corridoi alcune vignette satiriche del giornale "Charlie Hebdo" in segno di solidarietà alle vittime dell'infame attentato di matrice islamica di Parigi, ha affisso le stesse vignette nella propria classe”.

Spiega quindi Pini: “Come reazione al gesto di solidarietà delle vittime di Parigi, una sua compagna di fede islamica ha strappato le vignette scatenando una piccola lite. A seguito di tale episodio pare che i professori presenti abbiano redarguito il ragazzo che proponeva la difesa della libertà di parola e non la ragazza che ha strappato le immagini. Pare addirittura che lo studente si stato consigliato dagli stessi docenti di non riattaccare in classe le vignette per non "turbare il clima generale". Non ultimo, pare che anche le vignette affisse nei corridoi siano state rimosse”.

SEGUITECI SU FACEBOOK, CLICCATE SU "MI PIACE"
FB-RA-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lite tra studenti sulle vignette di Charlie Hebdò: il caso in un'interrogazione parlamentare

RavennaToday è in caricamento