Violenza sulle donne: un ciclo di incontri per conoscere gli uomini che maltrattano

“La violenza maschile nelle relazioni intime – esperienze di accompagnamento al cambiamento” è il titolo di un ciclo di sei incontri, da mercoledì 12 febbraio a martedì 8 aprile, promosso dall’assessorato alle Politiche e cultura di genere e dalle associazioni Femminile Maschile Plurale e Dalla Parte dei Minori. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Si tratta di un percorso di informazione e formazione sulle esperienze e i modelli di servizio per il trattamento degli uomini e padri maltrattanti, alla presenza di esperti e operatori e con discussione aperta al pubblico.

I sei appuntamenti, tutti a partire dalle 9 alla sala D’Attorre di via Ponte Marino 2, sono in programma mercoledì 12 e giovedì 20 febbraio, venerdì 7, mercoledì 12 e martedì 25 marzo, martedì 8 aprile. E’ consigliata la preiscrizione per ragioni organizzative. Tuttavia è possibile iscriversi il giorno stesso di ciascun seminario. Per preiscrizioni e informazioni: info@dallapartedeiminori.it, 334 7603410, www.femminilemaschileplurale.it, www.dallapartedeiminori.it.

L’iniziativa è stata presentata venerdì mattina nel corso di una conferenza stampa in municipio, alla presenza, tra gli altri, di Antonella Bufano per l’associazione Femminile Maschile Plurale, Daniele Stumpo per l’associazione Dalla Parte dei Minori, Giovanna Piaia, assessora a Politiche e cultura di genere. “Da qualche anno – spiega Piaia - stiamo sottolineando e portando in primo piano la responsabilità maschile nell'area della violenza alle donne. Nonostante sia ormai diffusa la preoccupazione del fenomeno, gli uomini non ne hanno tratto motivo di azioni autonome e spontanee. Le donne da alcuni decenni si sono auto-organizzate : gestiscono Centri per le donne, danno visibilità al fenomeno e agiscono politicamente su tutti i fronti. L’intervento sugli uomini violenti e maltrattanti si presenta ancora agli esordi. L’Italia è stata assente dal panorama internazionale fino ai primi anni del 2000. Con l’iniziativa “La violenza maschile nelle relazioni intime – esperienze di accompagnamento al cambiamento” sarà presentato a Ravenna l’orizzonte ristretto dei Centri per uomini maltrattanti. Incontrare diversi modelli culturali di organizzazione, sia pubblici che privati, deve portare la nostra realtà locale a fare una propria scelta di indirizzo osservando ed integrandosi con le realtà vicine di Ferrara, Modena, Forlì e Rimini. Incontreremo anche il Cerchio degli uomini di Torino, primo fra i centri nati in Italia, e il consolidato CAM di Firenze, riferimento anche di formazione per gli operatori psico-sociali. Gli incontri, pubblici, si svolgono la mattina per dare possibilità ai professionisti di tutte le aree sociali e sanitarie di partecipare, mentre nel pomeriggio avverrà uno stretto confronto tecnico per il gruppo promotore. Di duplice interesse sarà conoscere le esperienze di trattamento rivolte agli uomini come partner e come padri. Anche la violenza assistita dai minori in ambito domestico è infatti ancora molto sottovalutata, nonostante sia classificata come abuso sull’infanzia. Vedere e sentire in modo diretto o indiretto atti di violenza e offesa produce un impatto doloroso e confondente sui figli e serie compromissioni sullo sviluppo emotivo. Parliamo dunque di un  trattamento a doppia ottica uomo/padre da svolgersi in un servizio che pur rimanendo distinto potrà implementare, in una logica di rete, il sistema dei servizi e delle azioni di cura e prevenzione della violenza”.

Gli interventi previsti nei vari appuntamenti: mercoledì 12 febbraio saluti di Giovanna Piaia, assessora alle Politiche e cultura di genere; referenti delle associazioni Femminile Maschile Plurale e Dalla Parte dei Minori; Antonella Grazia, funzionaria del servizio coordinamento politiche sociali della Regione; interventi di Marco Deriu, ricercatore e docente presso l'Univerità di Parma, componente dell'associazione Maschile Plurale, su '”Apprendere e disapprendere la violenza. Gli uomini e la reinvenzione della maschilità”; e di Michele Poli, counsellor - coordinatore CAM Ferrara, componente dell'associazione Maschile Plurale, su “I vissuti maschili e la cultura della violenza”. Giovedì 20 febbraio interventi di Monica Dotti, coordinatrice del centro “Liberiamoci Dalla Violenza” dell'Ausl di Modena, su “Premesse organizzative e territoriali ad un lavoro con gli autori di violenza: l'esperienza modenese”; e di Paolo De Pascalis, psicologo dello stesso centro, su “LDV Modena: una prospettiva di cambiamento nel lavoro con gli uomini autori di violenza”. Venerdì 7 marzo intervento di Ester Di Rienzo, psicologa/psicoterapeuta presso il Centro di aiuto al bambino maltrattato ed alla famiglia del Comune di Roma - CTU e perito del tribunale civile/penale e corte di appello di Roma su “Il punto di vista del bambino testimone e vittima di violenza nell’esperienza del Centro di aiuto al bambino maltrattato ed alla famiglia del Comune di Roma”. Mercoledì 12 marzo interventi di Alessandra Pauncz, psicologa, coordinatrice del Centro di ascolto uomini maltrattanti CAM di Firenze, su “L’esperienza del Centro di ascolto uomini maltrattanti. Dalla strutturazione alla presa in carico”; e di Gloria Soavi, psicologa/psicoterapeuta, vice presidente Cismai, su “Uomini violenti di fronte alla genitorialità”. Martedì 25 marzo interventi di Mario Fatibene e Roberto Poggi, fondatori di “Il Cerchio degli uomini” di Torino, su “Sportello d'ascolto maschile. Dalla prevenzione della violenza, all'accoglienza del disagio. Per relazioni libere dalla violenza”; e di Cinzia Sintin, psicologa/psicoterapeuta, su “Tipologie di stalker e vissuti relativi al legame ed alla rottura del legame”. Martedì 8 aprile interventi di Donatella Donati, giudice del tribunale dei minori Emilia Romagna, su “Il punto di vista giuridico nella violenza domestica”; e di Manuela Liverani, avvocata del foro di Ravenna.
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