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Cronaca Lidi ravennati

Apre lo zoo safari di Ravenna: visibili giraffe, leoni, tigri e tanto altro

Apre a Ravenna il nuovo zoo safari. Si chiama 'Le dune del Delta', e si trova adiacente all'area di Mirabilandia, nella zona della Standiana, sulla statale Adriatica tra Ravenna e Cervia. Si tratta di un'area di 32 ettari, dove gli animali non sono in gabbia

Apre a Ravenna il nuovo zoo safari. Si chiama ‘Le dune del Delta’, e si trova adiacente all’area di Mirabilandia, nella zona della Standiana, sulla statale Adriatica tra Ravenna e Cervia. Si tratta di un’area di 32 ettari, dove gli animali non sono in gabbia – la formula è del safari – e sono visibili da chi entra con la propria auto o con un trenino disponibile. Attualmente sono presenti 160 animali, ma a regime saranno circa 300. Ci sono tutti i membri dell’ “arca di noè”, dalla zebra al bisonte, dalla giraffa al leone. E ancora tigri, fenicotteri e tanto altro.

Aperto in sordina lo zoo safari

La struttura è aperta tutti i giorni fino ad ottobre con orario dalle 10 alle 17,30 (costo del biglietto 25 euro, più una serie di sconti e la gratuità ai bambini sotto il metro di altezza). La struttura prevede 28 programmi didattici per bambini e ragazzi di tutte le età ed anche per disabili. L’apertura è avvenuta un po’ in sordina, senza annunci, venerdì 11 maggio  2012. Per questo il primo weekend di apertura non è stato di particolare affluenza. ochi visitatori, ma voluto. “Non abbiamo fatto manifesti e inaugurazioni – spiega il titolare Osvaldo Paci -, siamo partiti piano perché è da mettere a punto l’organizzazione e l’addestramento del personale”. Prossimamente però partirà una campagna pubblicitaria massiccia in tutta l'Emilia-Romagna.

 

LA STRUTTURA. Le “Dune del Delta” tecnicamente è un parco botanico e zoologico, che occupa un’area di 320.000 metriquadri. E’ articolato in un percorso con punti di osservazione, parcheggi, e una grande varietà di animali, nati in cattività e non sottratti dai loro ambienti naturali e anche più abituati alla presenza dell’uomo. Vi lavorano 42 persone, che assieme all’indotto (dai contadini per il foraggio ai meccanici) e al personale di cooperative esterne arriva a ben 70 lavoratori.

 

LE POLEMICHE DEGLI AMBIENTALISTI. La nascita del nuovo zoo è stato contrassegnato da una lunga polemica ancora in corso, con le associazioni ambientaliste. Il 5 luglio ci sarà una nuova puntata, un’udienza in tribunale, di una vicenda che ha anche strascichi giudiziari al Tar. A loro manda il suo messaggio il titolare Osvaldo Paci: “Da nove anni lavoriamo su questo progetto, con un investimento di 32 milioni di euro. In fase realizzativa siamo stati controllati da tre ministeri, 17 enti pubblici. Avremmo aperto tutto questo senza autorizzazioni, come dicono? Ho invitato le associazioni animaliste a visitare il parco, a vedere che non ci sono animali in gabbia, ma hanno rifiutato l’invito, forse perché sarebbero venute meno le motivazioni della polemica che hanno inbastito. Ma sono sicuro che alla fine la ragione preverrà”.

 

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