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Economia

20mila domande per 500 posti di lavoro: la Regione apre una seconda tornata

A dicembre, poi, sono già previsti concorsi per assumere con Contratto di formazione e lavoro giovani laureati nel settore Agro-forestale e Fitosanitario

Donna, età media 30 anni: è il “candidato tipo” che emerge dalle oltre 20mila domande presentate da circa 14mila persone fisiche (ciascuna poteva avanzare richiesta per più di una selezione) per i primi concorsi voluti dalla Regione Emilia-Romagna. Si tratta della prima tornata concorsuale e riguarda i 447 posti per laureati (a cui si aggiungono 116 posti riservati solo ai dipendenti regionali laureati) per sei diversi profili professionali. Il 13 settembre sono scaduti i termini per le iscrizioni, ma è già programmata una seconda tornata concorsuale a novembre, quando sarà la volta di 3 concorsi pubblici per diplomati. A dicembre, poi, sono già previsti concorsi per assumere con Contratto di formazione e lavoro giovani laureati nel settore Agro-forestale e Fitosanitario.

La prima tornata concorsuale riguarda quindi chi è in possesso di diploma di laurea. I sei profili per i quali sono state avanzate le candidature riguardano specializzazioni in materie amministrativo giuridiche; economico-finanziarie; gestione del territorio e del patrimonio pubblico; programmazione del territorio, dei trasporti e della tutela ambientale; agro-forestali; trasformazione digitale. Il 23 ottobre chi ha presentato la domanda saprà se è stata accettata e quando e dove si terrà la selezione, che prevede una parte scritta e una orale.

L’identikit del candidato

L’età di chi abbia presentato domande va dai 21 ai 63 anni, con il picco massimo di candidature tra i 27 e i 29. Nel dettaglio, il 6% ha meno di 25 anni, il 50% si colloca tra i 26 e i 35, il 19% tra i 36 e i 45, il 15% ha tra i 46 e i 60 anni. La stragrande maggioranza dei candidati dichiara di essere domiciliata in Emilia-Romagna (12.385 persone), seguono la Campania (1.511), Sicilia (1.350), Puglia (1.097), Calabria (806). Tra l’altro, sono state avanzate 19 candidature da persone di Paesi europei e 2 extra Ue. Tra gli emiliano-romagnoli, la maggior parte delle domande arriva dalla provincia di Bologna con 7.621 persone, seguita da Modena (910), Ferrara (830), Forlì-Cesena (797), Ravenna (592), Parma (478), Rimini (444), Reggio Emilia (426) e Piacenza (287 persone). Siccome un candidato poteva presentare domande a più concorsi, su un totale di oltre 20mila domande presentate sono circa 14mila le persone candidate: alcune hanno presentato fino a otto domande.

Sono online su Lavorare in Regione, sito dal quale è possibile scaricare i testi dei bandi e dove è possibile accedere alla piattaforma informatica che consente di iscriversi ai concorsi. Il portale, oltre al dettaglio sui concorsi stessi, fornisce anche una panoramica sulle opportunità legate al lavorare in Regione Emilia-Romagna. Una sezione è dedicata al welfare aziendale (asilo nido, polizza sanitaria e agevolazioni per la mobilità). Un altro link è sulla crescita professionale dove sono riassunte le opportunità formative. Infine, tutte le nuove modalità di lavoro (smart working, telelavoro e strumentazione tecnologica per i dipendenti) sono descritte nella sezione Tempi di vita/lavoro e digitale.

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