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Economia

Abusivismo commerciale: donne e giovani 'abboccano' di più

Il 35,6% dei consumatori ha avuto occasione, almeno una volta nella vita, di acquistare prodotti illegali/contraffatti o servizi erogati da parte di soggetti non autorizzati

Il 35,6% dei consumatori ha avuto occasione, almeno una volta nella vita, di acquistare prodotti illegali/contraffatti o servizi erogati da parte di soggetti non autorizzati. Con questi termini si intende l’acquisto di prodotti con false griffe, contraffatti, con un marchio non originale, imitazioni degli originali, lo scarico da Internet di musica, film, videogiochi, in qualche modo pirata (download gratis), o il noleggio-acquisto irregolare di film o videogiochi, l’utilizzo di servizi, anche di natura professionale- prestati da soggetti senza i regolari permessi.

Il fenomeno è leggermente più diffuso tra le donne e i giovani (specialmente con un titolo di studio medio-basso). Tra i consumatori che almeno una volta nella vita hanno acquisto prodotti o servizi illegali, il 71,9% lo ha fatto anche nel 2013. Ciò significa che un consumatore su quattro (il 25,6%) dichiara di aver acquistato nell’anno in corso almeno una volta un prodotto o un servizio illegale. Tra i prodotti acquistati in qualche modo “fuori dalle regole” spiccano quelli dell’abbigliamento (41,2%), gli alimentari, bevande incluse (28,7%), gli occhiali (26,7%), la pelletteria (26,9%), le scarpe e calzature (21%), i profumi e i cosmetici (18,1%), i farmaci (15,6%) e i prodotti parafarmaceutici (14,9%), spesso acquistati su siti Internet non italiani.

Rispetto al 2010 sono aumentati l’acquisto di prodotti e l’utilizzo di servizi illegali, così come i fenomeni illegali nuovi, come l’acquisto, il più delle volte in rete, di biglietti per assistere a manifestazioni di vario genere (cinema, concerti) o di titoli di viaggio pirata. Al primo posto di questa “speciale” classifica i prodotti di pelletteria, seguiti da quelli dell’abbigliamento, parafarmaceutici, alimentari, dell’elettronica ed elettrodomestici.

Sono questi alcuni dati che verranno forniti lunedì nel corso della Giornata di mobilitazione nazionale Confcommercio sull’abusivismo commerciale e la contraffazione per denunciare, dati alla mano, l’entità e le conseguenze sull’economia reale di questi fenomeni che, di fatto, rappresentano una vera e propria concorrenza sleale che altera il mercato e continua ad alimentare l’economia sommersa. In questo contesto, lunedì, alle ore 11,15, dopo il collegamento in diretta con la sede nazionale alle ore 10.30, Confcommercio provincia di Ravenna svolgerà, presso la Sala Bini (Via Oriani 14 - Ravenna) un’iniziativa locale a testimonianza del fatto che, in una fase in cui la crisi non accenna ad allentare la morsa sulla nostra economia e continua a colpire indistintamente tutti i territori e tutti i settori produttivi, le imprese dei nostri settori di rappresentanza, già messe a dura prova dal crollo dei consumi, da una pressione fiscale insostenibile e da una carenza cronica di liquidità, risultano ulteriormente indebolite anche per effetto dei fenomeni legati alla criminalità, alla contraffazione, all’abusivismo e, più in generale, a tutte le forme di illegalità diffuse nel sistema produttivo.

Programma dell’iniziativa a Ravenna - 11 novembre ore 10.00
Luogo: Sala Bini Confcommercio Ravenna - Via Oriani 14 - Ravenna
Ore 10.20 - Saluto del Presidente provinciale Confcommercio Ravenna Graziano Parenti
Ore 10.30 - Diretta Streaming da Roma del Presidente Comnfcommercio Sangalli, del Ministro dell’Interno, del  Ministro per lo sviluppo Economico, della Guardia di Finanza.
Ore 11.15 -  Intervento del Prefetto di Ravenna Bruno Corda
Ore 11.45 - Conclusione del Presidente provinciale Confcommercio Ravenna Graziano Parenti

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