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Aeroporto di Rimini, la Provincia dice 'no' all'aumento di capitale

Si svolgerà venerdì l'assemblea dei soci di Aeradria S.p.A. alla quale parteciperà l'assessore alla mobilità e ai trasporti della Provincia, Secondo Valgimigli: Ravenna non parteciperà però all'aumento di capitale

Si svolgerà venerdì l'assemblea dei soci di Aeradria S.p.A. alla quale parteciperà l'assessore alla mobilità e ai trasporti della Provincia, Secondo Valgimigli. Il consiglio provinciale, all'unanimità, ha deliberato di non partecipare all'aumento di capitale della società. La Provincia non parteciperà all’aumento di capitale. La propria quota di partecipazione scenderà al di sotto del 1%.

L'assemblea straordinaria di Aeradria ha deliberato a maggio di aumentare il capitale sociale fino a un massimo di 19.260.740 euro mediante l'emissione di 6milioni di azioni ordinarie del valore nominale di un euro l'una. Il capitale sociale di Aeradria S.p.A – Aeroporto di Rimini ammonta attualmente a 13.260.740 euro e la Provincia di Ravenna detiene una quota di partecipazione pari a 157.088 euro cioè l'1,18% del capitale sociale.

Qualora la Provincia avesse deciso di aderire all’aumento di capitale, per mantenere l’attuale quota avrebbe dovuto versare 71.077 euro. Aeradria opera in un contesto economico critico dovuto alla crisi economica che ha costretto la società a investire somme incrementali per promozioni e marketing, al cambio di status dell’aeroporto da militare a civile, all'assenza di un sistema locale aeroportuale capace di diminuire la concorrenza commerciale e creare nuove sinergie operative fra aeroporti limitrofi. I capigruppo Gianfranco Spadoni (Udc) e Massimo Mazzolani (FI) e i consiglieri Ivan Neri ed Ermanno Tani (Pd) hanno preannunciato il proprio voto favorevole.
 

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