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Economia Cervia

Albergatori in assemblea: "Ecco la nostra ricetta per il turismo del futuro"

Sul tavolo dell'assemblea temi molto importanti: imposta di soggiorno, carta di Cervia-Milano Marittima, investimenti sui collegamenti, Destinazione Romagna e sicurezza

Si è svolta mercoledì l’assemblea albergatori organizzata da Federalberghi Ascom Cervia intitolata “Cervia: il futuro del turismo”. Sul tavolo, temi molto importanti: imposta di soggiorno, carta di Cervia-Milano Marittima, investimenti sui collegamenti, Destinazione Romagna e sicurezza. Risposta unanime di tutti i relatori: lavorare insieme in un clima di collaborazione proiettandosi nel futuro. Il presidente Federalberghi Ascom Cervia Maurizio Zoli ha aperto l’incontro raccogliendo alcune considerazioni importanti dalle quali poter avviare un processo di natura strategica, lungimirante e al tempo stesso realistico, che consenta a Cervia di intercettare la domanda turistica nelle sue forme, espressioni e motivazioni. Insieme, pubblico e privato, amministrazione e associazioni imprenditoriali di categoria, nel pieno rispetto del ruolo proprio di ciascuno, con il compito di innovare il turismo cervese e di proiettarlo nel futuro.

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Commentati dal presidente di Federalberghi anche i dati su arrivi e presenze, "che mantengono una loro validità di fondo, come indicatori di tendenza, ma noi sappiamo che il vero dato significativo è rappresentato dai fatturati delle aziende. Non c'è dubbio che la stagione estiva 2017 abbia registrato complessivamente una discreta performance, ma va ricordato che essa ha beneficiato della maggiore propensione dei turisti nostrani a restare in Italia per diverse motivazioni. Gli andamenti dimostrano una tenuta del prodotto e la città è certamente capace di essere attrattiva, ma d’ora in avanti è fondamentale lavorare sulla capacità della città di far restare il turista nella nostra zona. L’impegno è quello di consolidare prima, e allungare poi, una stagione che continua a oscillare intorno ai 90 giorni, con la variabile non controllabile dell'andamento climatico. Da una parte aumentare la capacità di attrazione del nostro territorio come “Destinazione Turistica”, dall’altra investire in una seria politica disposta a creare un'offerta diversificata e servizi, con investimenti significativi in infrastrutture in grado di attrarre nuovi target e nicchie di mercato".

"Rispetto all’imposta di soggiorno capiamo che non sia gradita - ha commentato l’assessore alle attività economiche e al bilancio Rossella Fabbri - ma resta l’unica modalità attraverso la quale garantire alla città la possibilità di realizzare importanti opere pubbliche e interventi capaci di riposizionare Cervia da punto di vista attrattivo".  "La sfida dell’Emilia Romagna è quella di avere una stagione di 365 giorni all’anno - aggiunge la presidente Apt servizi Emilia Romagna Liviana Zanetti - programmando un'offerta turistica che deve guardare verso il mare e verso le colline". "Come società ci siamo messi a disposizione come facilitatori tra il mondo privato e l’amministrazione - conclude la presidente di Cervia Turismo Daniela Rampini - aprendo anche un tavolo tecnico assieme al sindaco e ai rappresentanti delle associazioni di categoria".

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