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Economia

Approda in Friuli la vicenda delle lavoratrici dell'Omsa di Faenza

Lo spettacolo Lavoravo all'Omsa della Comapgnia dei due Mondi di Faenza il 13 settembre evento clou del festival L'Arlecchino Errante di Pordenone

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Lavoro e teatro: questo il binomio proposto il 13 settembre dal festival L'Arlecchino Errante di Pordenone. Se il mattino sarà tutto dedicato all'economia solidale delle cooperative nel convegno Soldi solidali organizzato alla casa dello studente di Pordenone insieme e a Confcooperative Pordenone (dalle 9.30 lectio magistralis del professor Carlo Borzaga dell'Università di Trento; interventi delle cooperative sociali Itaca, Futura, Noncello, Fai, Acli; interviste ai lavoratori delle cooperative Karpòs, Aussametal e Ideal Scala più il ricordo dei cooperatori storici don Lozzer e Toffolo), la seconda parte della giornata sarà tutta sul palcoscenico.

A San Vito al Tagliamento nell'auditorium civico alle 17 andrà in scena "Vado a vivere da me", commedia in cinque atti sul tema della autonomia della Compagnia Teatrale "Handy Days - Cooperativa Sociale Futura", composta anche da attori disabili. "La simpatia, la spontaneità e la semplicità della messa in scena - spiegano dalla Cooperativa Futura, attiva da 25 anni - fanno di questo spettacolo un godibilissimo momento di condivisione e di speranza per un futuro sociale dinamico e aperto alla differenza e alla convivenza".

Alla sera uno degli spettacoli clou di questa edizione del festival. Al convento di San Francesco di Pordenone alle 21 di scena "Lavoravo all'Omsa", spettacolo di teatro sociale sulle oltre 300 donne che a Faenza hanno perso il proprio lavoro con la chiusura della nota fabbrica di calze, portato in scena dalla Compagnia Teatro Due Mondi con la regia di Alberto Grilli. "Un lavoro - spiega il regista - che intreccia drammaturgia contemporanea a nostre elaborazioni originali: i riferimenti al testo di un precedente spettacolo della compagnia, Santa Giovanna dei Macelli di Brecht, si attualizzano attraverso le storie delle operaie del calzificio, così come le vicende dell'Omsa si specchiano nella favola brechtiana". Sul palco anche alcune delle stesse lavoratrici della fabbrica. "Lavoravo all'Omsa - ha concluso Grilli - è l'esito più recente di diverse esperienze che il gruppo ha scelto di realizzare da qualche tempo insieme a "non-attori": verso un Teatro che assume nuovo valore come incontro di persone, di culture, diventa un luogo fisico e mentale dove non conta "esibirsi" ma "esserci", incontrarsi e conoscersi, migliorare la qualità delle relazioni tra pari. La storia di ognuno diventa storia condivisa. Diventa il Teatro di ogni giorno".

ORGANIZZATORI L'Arlecchino Errante Fest - meeting internazionale per l'arte dell'attore è organizzato dalla Scuola sperimentale dell'Attore di Pordenone con il patrocinio di Comune di Pordenone, Provincia di Pordenone, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Comuni di Prata di Pordenone, Zoppola, Montereale Valcellina, San Vito al Tagliamento, Fiume Veneto e Frisanco ein collaborazione con Cooperative sociali Acli Fai, Futura, Itaca, Cooperative Noncello, L'Altrametà, Centro iniziative culturali Pordenone, Progetto Musae della Provincia di Pordenone, Assessorato cultura Comune di Pordenone, Confartigianato imprese Pordenone, Pordenonelegge 2014, Confcooperative Pordenone, Filarmonica Città di Spilimbergo, Associazione culturale Alchimie, Coldiretti Campagna Amica, Aruotalibera Fiab, Pordenone Pedala, Coop Consumatori Nordest, Friuladria Crèdit agricole, CantonDue, Cantina Rauscedo, Unipol, Club Unesco di Udine, Sport design, Claps e Pordenone with love.

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