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Aste immobiliari, dal convegno emergono tante novità

Circa 350 partecipanti provenienti da diverse parti d’Italia hanno partecipato al Convegno nazionale tenutosi al Teatro Rasi di Ravenna

Circa 350 partecipanti provenienti da diverse parti d’Italia hanno partecipato al Convegno nazionale tenutosi al Teatro Rasi di Ravenna venerdì 25 ottobre in tema di esecuzioni immobiliari, aste telematiche e crediti deteriorati.

“Importanti le novità per il Tribunale di Ravenna - precisa il notaio Andrea Dello Russo, responsabile scientifico dell’evento e presidente dell’Asnes - che ha deciso di adottare per tutte le aste il metodo di ‘vendita asincrona’, che corrisponde ad un’asta totalmente telematica, la cui offerta va fatta da chiunque tramite un pc o un tablet direttamente sul sito del Ministero. Per procedere bisognerà effettuare preventivamente il bonifico della cauzione, pari al 10% del prezzo offerto, il cui CRO si dovrà inserire nell’offerta da compilare sul sito indicato, offerta che andrà sottoscritta con firma digitale e inviata tramite una propria PEC". Come spiegato nel corso dei lavori, per coadiuvare gli offerenti nella compilazione è stato istituito un punto informativo presso il Tribunale ed è stato siglato un protocollo con la Camera di Commercio di Ravenna, grazie al quale la firma digitale potrà essere rilasciata direttamente in Tribunale al potenziale offerente.

Di grosso spessore tutte le relazioni della sessione mattutina: da quelle dei magistrati di Cassazione, nelle persone di Giovanni Fanticini e di Raffaele Rossi (i massimi esperti presenti in Cassazione), che oltre ad evidenziare i profili normativi a cui devono prestare attenzione i professionisti in questa materia hanno anche formulato proposte di modifica del sistema, che verranno inoltrate ai Ministeri competenti per la loro valutazione. Rinaldo D’Alonzo, Giudice delle Esecuzioni, ha fornito consigli pratici a chiunque volesse presentare un’offerta, per evitare che la stessa possa essere rigettata dal sistema. Alessandro Farolfi, Giudice Delegato, ha evidenziato l’impatto delle modifiche legislative anche sul nuovo Codice della Crisi d’Impresa, con particolare riferimento all’utilizzo dell’asta telematica e Paolo Gilotta, Giudice delle Esecuzioni, ha aperto un focus circa alcune problematiche concrete, su cui si è acceso un dibattito scientifico tra i relatori, che ha entusiasmato la platea.

Dopo la pausa pranzo al Museo Mar, i lavori sono ripresi con i gestori accreditati al Ministero per la gestione dell’asta telematica: Astalegale, AstaGiudiziaria, Edicom e Notartel, che hanno illustrato come si svolgerà l’asta telematica e a cosa bisogna prestare attenzione, oltre a dare evidenza dei vantaggi dell’asta telematica. Sono seguite due tavole rotonde a cui hanno partecipato diversi professionisti (il notaio Eraldo Scarano, l’avvocato Uva Pantaleo, Francesco Baravelli, Damiano Berti, il geometra Manuela Saragoni), esponenti del mondo bancario (Roberto Calanca - responsabile nazionale crediti anomali retail BPER Banca - e Giuseppe De Filippi - Condirettore Cassa di Ravenna SpA) e dell’ABI (Silvia Bianconi dell’Ufficio legale ABI), l’avvocato Stefano Scopigli (Presidente dell’associazione T6, che si occupa in Italia di monitorare l’andamento delle procedure esecutive nei 140 Tribunali Italiani), unitamente ai magistrati Giovanni Fanticini, Raffaele Rossi e Rinaldo D’Alonzo. Tavole rotonde moderate dal Maurizio Caprino, giornalista de il Sole24Ore, che hanno animato il dibattito, analizzando il problema dei crediti anomali, dei crediti deteriorati (NPL), dei crediti UTP, le esperienze dei professionisti nel settore, il pressing BCE sulla gestione dei crediti anomali e la sempre maggiore convinzione che la soluzione sia quella di evitare le procedure esecutive, affrontando il prima possibile il problema delle posizioni debitorie insolventi, creando degli alert prima che le stesse diventino irreversibili. Presenti al Convegno e ai quali è stato riservato uno spazio per il loro contributo sul tema anche il Sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, il presidente del Tribunale dr. Roberto Sereni Lucarelli, il Consigliere Nazionale del Notariato Michele Gentilucci e i presidenti degli ordini territoriali Notarili, degli avvocati e dei commercialisti nell’ordine: notaio Massimo Gargiulo, avvocato Sergio Gonelli e Gianandrea Facchini.

Diverse sono state le proposte di miglioramento del sistema. In particolare il notaio Dello Russo ha evidenziato che, come peraltro permesso da una lettura delle linee guida del CSM, nel caso in cui vi sia una posizione che potenzialmente possa divenire insolvente, "dovrebbe essere interesse di tutti (creditore, debitore e Stato) affrontare il prima possibile la problematica, per evitare che il bene diventi oggetto di procedura esecutiva e vada poi messo all’asta (poiché si è visto che in tal caso il valore si può ridurre sino all’80%, con danni all’economia, oltre che al creditore e al debitore). Si potrebbe allora proporre al debitore, ancora in bonis, di vendere prima il proprio bene a privati, ad un prezzo congruo e di mercato, magari utilizzando l’asta telematica tra privati (quella utilizzata che per la dismissione del patrimonio degli Enti Pubblici), a un prezzo base stabilito però dal debitore e che non svaluti il bene come invece avviene nell’asta giudiziaria". Proposta poi coadiuvata da diverse osservazioni dei magistrati Rossi e Fanticini. Altre proposte hanno riguardato una migliore informativa sulla tassazione dei beni posti all’asta, una diversa formulazione dell’art. 560 cpc, che pone problemi di liberazione del bene, la possibilità per il Tribunale di adire per alcune questioni interpretative e giuridiche direttamente la Suprema Corte, per evitare lungaggini giudiziarie. Tutti i dettagli del Convegno e le altre proposte emerse nel corso del dibattito saranno poi resi pubblici nella raccolta degli atti del Convegno, che a breve sarà disponibile.

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