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Aumenta l'occupazione, ma l'agricoltura piange: -42% di occupati

L'occupazione in provincia di Ravenna è aumentata di 1,5 mila unità in più; in senso opposto i disoccupati si sono ridotti di 0,4 mila unità

La Camera di commercio di Ravenna ha pubblicato i dati relativi all'occupazione (dati sulle forze-lavoro) per il secondo trimestre 2019. Secondo i dati Istat ed elaborati dalla Camera di commercio di Ravenna, a fine giugno 2019 la popolazione attiva di Ravenna è risultata pari a 182,8 mila unità, di cui 171,8 mila occupati e quasi 11mila disoccupati. Per quanto riguarda l’andamento tendenziale del mercato del lavoro, per le forze-lavoro si registra un aumento di 1,1 mila unità rispetto al secondo trimestre del 2018 (+0,6%), riconducibile interamente all'incremento degli occupati. Infatti, al di là delle oscillazioni stagionali, nella media dei dodici mesi, l’occupazione in provincia di Ravenna è aumentata di 1,5 mila unità in più, con un incremento percentuale, rispetto al secondo trimestre del 2018, pari a +0,9%. In senso opposto i disoccupati si sono ridotti di 0,4 mila unità, pari a -3,7%, in termini di variazione percentuale.

Per gli uomini, si riscontra la seguente dinamica: la popolazione maschile attiva cala di 0,7 mila componenti (-0,7% in termini relativi); stabile il numero degli uomini occupati, a cui si accompagna però una riduzione di quelli disoccupati di 0,7 mila unità, pari al -13,2%. Per la componente femminile, le forze di lavoro sono cresciute di 1,8 mila unità (+2,2%), frutto di un aumento delle donne occupate, +1,6 mila (+2,1%), ma crescono anche quelle in cerca di occupazione, +0,2 mila unità, con una intensità pari a +3,7%. Gli andamenti descritti portano a concludere che si riducono sia il tasso di disoccupazione complessivo, dal 6,3% del secondo trimestre del 2018 al 6,0% del secondo trimestre dell’anno in corso, sia quello maschile, in questo caso dal 5% al 4,3%; il tasso di disoccupazione femminile invece cresce un pochino, portandosi all’8% ed era 7,8 nel corrispondente trimestre dell’anno precedente.

L’andamento tendenziale mette anche in evidenza che i settori che hanno fatto registrare una riduzione degli occupati sono quello dell’agricoltura, in forte calo del -42% sullo stesso periodo precedente, ed il comparto dell’industria in senso stretto, con una contrazione pari a -3,4%. L’occupazione sale nel commercio/turismo (+4,7%), negli altri servizi (+7,4%) e nel comparto delle costruzioni provinciale (+8%). Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione giovanile di prima fascia (15-24 anni), come accade in Italia ed in regione, in provincia di Ravenna cala, passando dal 35,6% al 31%, ma si sta avvicinando sempre di più al dato medio nazionale; inoltre, per la componente di genere femminile della provincia di Ravenna, il trimestre in esame evidenzia, per questo particolare tasso di disoccupazione, il superamento di quello medio femminile nazionale. Per quanto riguarda l’andamento congiunturale del mercato del lavoro, la popolazione attiva (o forze di lavoro) è in calo di 1.287 unità rispetto al trimestre precedente. In particolare, diminuiscono sia le forze di lavoro maschili (-641 unità) che quelle femminili (-646). Il tasso di attività tra i 15 e 64 anni si livella al 73,3%.

Per quanto riguarda la disoccupazione, le persone in cerca di lavoro rimangono stabili, rispetto al trimestre precedente secondo le stime Istat. Il dettaglio per genere ci porta a scoprire che ciò però è il risultato dei seguenti andamenti: calano di 132 unità i disoccupati maschi, mentre sono in crescita le donne disoccupate e di 129 unità. Il tasso di disoccupazione complessivo rimane stabile al 6%; per l’oscillazione stagionale, il tasso di disoccupazione maschile risulta pari a 4,3% ed era 4,4% il trimestre precedente; quello femminile si avvicina all’8%, in lieve aumento rispetto al trimestre gennaio-marzo 2019, quando era pari a 7,8%. In calo l’occupazione nella nostra provincia, rispetto al trimestre precedente, e precisamente di 1.284 unità, a causa di entrambe le componenti di genere: l’occupazione femminile perde 775 lavoratrici e quella maschile diminuisce di 509 individui. Il tasso di occupazione totale si attesta al 68,7%, a causa di una modesta contrazione, rispetto allo scorso trimestre, di quasi 0,3 punti percentuali; il tasso di occupazione femminile scende a 62,3% e quello maschile rimane praticamente fermo a 75,1%. Considerando i settori di attività, nei confronti del trimestre precedente, crescono gli occupati nei servizi (+676) e nel commercio/turismo (+153). Diminuiscono invece gli occupati dell’agricoltura (-816), quelli dell’industria (-848) ed anche quelli del comparto delle costruzioni (-448 unità).

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