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Un progetto delle mosaiciste Cna per la Biennale del Mosaico 2017

Si tratta, spiega la portavoce dei Mosaicisti Cna, Elisa Brighi, di "un festival nato nel 2009 da un confronto aperto e franco tra i mosaicisti della Cna e l’amministrazione comunale con l’obiettivo di rilanciare un settore in forte sofferenza"

Dal 7 ottobre al 26 novembre Ravenna ospiterà la quinta edizione della Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo. Nelle quattro edizioni precedenti i mosaicisti aderenti alla Cna hanno sempre contribuito ad arricchire gli eventi del Festival che, nel frattempo, è cresciuto fino ad arrivare all’edizione di quest’anno, mai così ricca di mostre ed eventi. Si tratta, spiega la portavoce dei Mosaicisti Cna, Elisa Brighi, di "un festival nato nel 2009 da un confronto aperto e franco tra i mosaicisti della Cna e l’amministrazione comunale con l’obiettivo di rilanciare un settore in forte sofferenza. E la Cna, con i suoi mosaicisti - prosegue Brighi - sarà ancora protagonista di numerose iniziative ed eventi: le visite guidate nei laboratori, il restauro di un mosaico dedicato a Pier Paolo D’Attorre, la valorizzazione dei Fiori di Mosaico in collaborazione con Linea Rosa e altri eventi. Non mancheranno poi le singole iniziative che ogni laboratorio ha programmato per il periodo del Festival (programma su www.ravennamosaico.it, ndr)".

“Inoltre, unendo le forze di 11 mosaiciste - continua Brighi - per questa edizione del Festival abbiamo voluto rimarcare il profondo legame tra la città e Dante Alighieri, mettendo in relazione due forti simboli dell’identità ravennate: Dante e il mosaico. Sotto la supervisione e il coordinamento della responsabile del Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico di Ravenna, nonché curatrice della collezione dei mosaici moderni del Mar, Linda Kniffitz, abbiamo realizzato “L’Inferno in Bottega – La Commedia di Dante alla luce del Mosaico”. Ogni laboratorio ha realizzato un mosaico ispirato a un canto dell’Inferno creando un vero e proprio percorso dantesco tra le botteghe che sarà condotto dalla guida Alessandra Bollini. Nel 2019 sarà la volta del Purgatorio, per arrivare nel 2021, anno delle celebrazioni dantesche, al Paradiso. Un progetto di lungo respiro che nasce come libera e originale testimonianza di un artigianato che diventa arte attraverso le sue opere e che, ci auguriamo, possa trovare l’accoglienza positiva del pubblico".

"Questo progetto - spiega Marcello Monte, presidente Cna comunale Ravenna - nasce come libera e originale testimonianza di un artigianato che diventa arte, attraverso le opere di 11 mosaiciste che vano ad arricchire il patrimonio artistico e culturale di Ravenna. Ci tengo anche a ribadire che questo evento è uno dei tanti progetti di qualità che la Cna di Ravenna sta promuovendo, con lo spirito di valorizzare il mix di offerta che il nostro territorio è in grado di esprimere, anche in chiave di sostegno allo sviluppo turistico”.

“Dante e il mosaico hanno ispirato questo progetto che valorizza aspetti culturali, artigianali e turistici che sono identificativi della nostra città - afferma Elsa Signorino, assessora alla Cultura -. Dalle botteghe dei mosaicisti escono interpretazioni della storia di Ravenna e dei personaggi che l’hanno abitata frutto di studio e segno dell’amore che li anima. L’idea, in questo caso tutta femminile, di un percorso tra i canti dell’Inferno, che diventa percorso nel tempo con gli appuntamenti dei prossimi due anni con Purgatorio e Paradiso, ben rappresenta il cammino di Dante e del visitatore che sarà accompagnato nelle botteghe alla scoperta di un’arte che sa guardare tra passato e futuro, rinnovandosi sempre”.

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