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Economia

Credito Cooperativo ravennate e imolese: 3.581 milioni di raccolta nel 2015

Il Credito Cooperativo ravennate e imolese ha presentato il bilancio relativo al 2015

Un aumento dell raccolta complessiva, pari a 3,581 milioni di euro, con un incremento del 3,19% rispetto all'esercizio precedente a testimoniare "la fiducia ricevuta nel territorio". Il Credito Cooperativo ravennate e imolese ha presentato il bilancio relativo al 2015. "In un contesto economico in timida ripresa, la Banca ha registrato alcuni segnali di miglioramento - ha esordito il presidente Secondo Ricci -. I nuovi finanziamenti hanno registrato un incremento del 27,55% rispetto all’anno precedente, per oltre 266 milioni di euro. Inoltre la Bcc si conferma uno dei principali riferimenti per le famiglie che intendono acquistare la casa (+ 28% rispetto all’anno precedente), per un importo totale erogato di 78,8 milioni di euro".

Per quanto riguarda il settore imprese, sono stati concessi finanziamenti per oltre 154 milioni di euro, mentre ulteriori 43 milioni di euro sono stati rivolti al settore agricolo (in aumento del 34%)." In ambito creditizio, si è rafforzata la collaborazione con Iccrea BancaImpresa - una delle società del Gruppo Bcc - registrando operazioni di finanziamento per un ammontare di oltre 256 milioni di euro: considerando anche questa quota, quindi, il totale dell’intervento creditizio, sulla zona in cui opera la Bcc, è pari a oltre 2 miliardi e 23 milioni di euro", chiosa Ricci.

"La Bcc ha conseguito risultati positivi in linea con quelli dello scorso anno, in quanto la riduzione dell’utile d’esercizio è stata fortemente condizionata dagli interventi di solidarietà a favore delle banche italiane in crisi, sia Bcc sia banche al di fuori del nostro sistema - ha osservato il direttore generale, Gianluca Ceroni -. La Bcc, infatti, ha realizzato un utile netto di 3,4 milioni di euro: un risultato soddisfacente, sia in relazione alla attuale fase congiunturale, sia in relazione agli importanti fattori, del tutto indipendenti dall’operato della Banca, che hanno comportato spese straordinarie prossime ai 5 milioni di euro, circa 4 milioni in più, rispetto allo scorso esercizio".

"In particolare, gli oneri addebitati dal Fondo di Garanzia dei Depositanti delle Bcc sono stati pari ad oltre 2,4 milioni di euro, mentre quelli addebitati dal Fondo di Risoluzione delle crisi bancarie sono stati pari a 1.560.000 euro - utilizzati per il salvataggio di 4 banche italiane (Banca Marche, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio di Chieti e Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio); inoltre, le quote annuali di contribuzione allo stesso Fondo ed al nuovo Fondo a supporto del sistema di garanzia dei depositanti, ammontano a circa 1 milione di euro - aggiunge -. Un elemento fondamentale di valutazione per l’attività di una banca è la sua solidità patrimoniale: il patrimonio, dopo l’approvazione del bilancio, assumerà il valore di circa 317 milioni di Euro, mentre i Fondi Propri superano 304 milioni di euro".

"Un segno distintivo della solidità della Bcc è rappresentato dal Cet1, pari al 17,92%, valore più che doppio rispetto ai minimi previsti dalla normativa e ampiamente superiori a quelli medi del sistema bancario e delle BCC della Regione - illustra Ceroni -. Un valore altamente positivo, soprattutto in virtù della composizione dei Fondi Propri, caratterizzati dalla totale assenza di prestiti subordinati e da un’equilibrata consistenza di capitale sociale.

"La BCC ha continuato a fornire strumenti finalizzare ad assicurare risorse finanziarie a imprese e famiglie, registrando, al 31 dicembre, 165 finanziamenti per l’anticipo della Cassa Integrazione a favore di lavoratori di imprese in crisi; 210 operazioni per la sospensione delle rate dei mutui e 184 operazioni per il sostegno alle attività delle nostre imprese - conclude -. Inoltre, nel corso del 2015, la BCC ha continuato a promuovere il progetto Sportello della Solidarietà e la convenzione Microcredito Etico Sociale: al 31 dicembre sono in essere 49 Mutui Solidarietà per circa 132mila euro. Inoltre, nel 2015 sono stati erogati n. 39 contributi a fondo perduto, a fronte di situazioni familiari di forte disagio economico".

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