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Brindisi di auguri di fine anno con l'Arcivescovo a Legacoop Romagna

Il Presidente Mario Mazzotti ha ricordato che "il 2019 è stato un anno molto importante per Legacoop Romagna e per tutto il movimento cooperativo romagnolo"

Venerdì mattina si è tenuto il tradizionale incontro di fine anno durante il quale dipendenti di Legacoop Romagna, Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna e Federcoop Romagna si scambiano gli auguri per le festività. La breve cerimonia è stata ospitata nella sede ravennate di via Faentina, alla presenza del Presidente dell’associazione, Mario Mazzotti, e del Presidente della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna Lorenzo Cottignoli. Hanno portato i saluti della diocesi e della cittadinanza l’Arcivescovo di Ravenna Lorenzo Ghizzoni e il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale.

Il Presidente Mario Mazzotti ha ricordato che "il 2019 è stato un anno molto importante per Legacoop Romagna e per tutto il movimento cooperativo romagnolo perché si è consolidato quanto realizzato di positivo nel 2018. Questo è avvenuto grazie allo sforzo di tutti i cooperatori e delle strutture di Legacoop, Federcoop, Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna e delle altre cooperative di sistema. Per il 2020 ci sono incertezze che si profilano sul versante dei mercati e della situazione interna e internazionale Siamo preparati ad affrontarle con quello spirito cooperativo che è importante avere in queste situazioni. Lavoreremo perché il nostro Paese sia in grado di trovare la strada per un rafforzamento della democrazia e per affrontare le nuove sfide, a cominciare da quelle della sostenibilità e del lavoro qualificato, soprattutto per le nuove generazioni".

Dal canto suo il primo cittadino ha sottolineato che "il 2019 non è stato un anno facile per il nostro territorio e per una parte del movimento cooperativo. Ma c’è la consapevolezza che in questo palazzo fate un lavoro magari oscuro ma fondamentale per la crescita e il supporto alle cooperative. Come enti locali conosciamo qual è il valore della cooperazione, che è un elemento fondamentale della storia della nostra terra Lo spirito cooperativo è ancora la chiave per uscire dalle secche in cui coi troviamo". Infine Monsignor Ghizzoni ha richiamato il fatto che "stiamo vivendo in una società che ci richiede ritmi veloci, senza pause, e ci impedisce di avere momenti di riflessione per valutare cosa abbiamo scelto nella vita. Abbiamo bisogno di un equilibrio che ci permetta di riservare attenzione non solo al lavoro ma anche alla famiglia, agli amici, alla cultura, al volontariato".

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