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La ceramica di Faenza per una settimana nel cuore dell’Unione Europea

Durante il workshop, Monica Visentin (Settore Sviluppo Economico e Politiche Europee, Comune di Faenza) ha focalizzato il proprio intervento sul ruolo della ceramica come motore per la crescita, lo sviluppo imprenditoriale e la valorizzazione turistica

Faenza, Ceramica, Europa: queste le tre parole chiave alla base dell’iniziativa attualmente in corso a Bruxelles, presso la sede della Direzione Generale Imprese e Industria della Commissione Europea, inaugurata ufficialmente lunedì scorso, dal titolo “Identità, Industria, Cultura: la ceramica fra passato e futuro”. L’iniziativa è promossa dalla DG Imprese e Industria e dal Comune di Faenza, in occasione del Semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea.

Il Museo Internazionale delle Ceramiche partecipa con una mostra dal titolo “L’eccellenza di Faenza”, in collaborazione con Istec CNR ed Enea di Faenza, con opere in ceramica che spaziano dall’arte al settore della tecnologia e dell’innovazione: all’inaugurazione erano presenti funzionari della Commissione Europea, tra cui Giacomo Mattinò (DG Imprese e industria), Massimo Isola, Vicesindaco del Comune di Faenza, e Claudia Casali, Direttrice del MIC. Lo stesso giorno dell’inaugurazione si è svolto un workshop dedicato al ruolo e alle prospettive future della ceramica in Europa, a cui hanno partecipato numerosi rappresentanti di regioni europee, centri di ricerca, istituzioni e reti nazionali e internazionali, con un focus sul sistema ceramico faentino.

“La mostra e soprattutto il workshop hanno raccontato Faenza e il suo territorio - commenta Claudia Casali - È stata un’occasione importante di promozione e di valorizzazione delle nostre attività, del nostro Museo, della ricerca, degli artisti, delle botteghe ceramiche e della produzione industriale. Un momento di confronto significativo per raccontare una grande storia”.

“Per Faenza si tratta di un’occasione di grande importanza - ha dichiarato Massimo Isola -. Siamo entrati in un luogo particolare, una delle sedi della Commissione Europea: questo invito è il riconoscimento della stima che la Commissione rivolge al ‘Modello Faenza’, anche alla luce dei risultati raggiunti negli ultimi anni, grazie all’utilizzo sapiente di progetti europei. L’elemento che contraddistingue Faenza nel contesto europeo”, continua il Vicesindaco, “è quello di essere una Città della Ceramica a 360 gradi. La mostra e il workshop hanno infatti raccontato la nostra città come una realtà in cui convivono diversi ‘ambienti ceramici’ in modo armonico: dall’arte alla tecnologia e alla ricerca, dall’impresa all’artigianato, dalla formazione all’industria al turismo".

"È proprio questa completezza che può fare la differenza in ambito europeo e che ci permette di potere lavorare su progetti diversi e complementari. In particolare, la Commissione ha apprezzato il lavoro portato avanti da Faenza nella costruzione di reti: si tratta di relazioni e collaborazioni strutturali, non occasionali, concretizzate nel progetto ARGINET, nell’Associazione Italiana Città della Ceramica (AiCC), nel Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale Città della Ceramica (AEuCC), nell’Associazione europea UNIC che ha promosso numerosi progetti fra cui la Strada Europea della Ceramica. I funzionari della Commissione, che grazie a questa iniziativa conoscono meglio di ieri il nostro sistema ceramico, si sono dimostrati interessati a restare al nostro fianco, portando avanti un dialogo stabile”, ha concluso Isola.

Durante il workshop, Monica Visentin (Settore Sviluppo Economico e Politiche Europee, Comune di Faenza) ha focalizzato il proprio intervento sul ruolo della ceramica come motore per la crescita, lo sviluppo imprenditoriale e la valorizzazione turistica; Goffredo De Portu (ricercatore di Istec CNR) ha analizzato il tema della collaborazione fra centri di ricerca e impresa; il ruolo delle botteghe artigiane e delle imprese innovative nel mercato globale è stato invece affrontato da Claudia Casali; infine Ruben Sacerdoti (Regione Emilia-Romagna), in video conferenza da Bologna, ha parlato dell’importanza delle politiche regionali per la competitività internazionale dei territori. Sono poi intervenuti Gavino Murgia (DG Imprese e Industria) con un intervento sulle politiche europee per l’innovazione nell’ambito delle tecnologie per i materiali ceramici; Agnieszka Woidyr (DG Imprese e Industria), che ha illustrato le esperienze derivanti dal piano d’azione per la moda e i prodotti di alta qualità; Valentino Izzo (Agenzia Esecutiva per le Piccole e Medie Imprese, Unità COSME), che ha parlato delle politiche europee a sostegno del turismo e del turismo culturale.

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