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Economia Cervia

Cervia, presentato il progetto "My Salt - Adotta la Salina"

D'ora in avanti, da tutto il mondo è possibile tutelare questo patrimonio, diventarne partecipi e custodi, essere parte di un processo di salvaguardia di un ambiente unico

La Salina è la storia di Cervia. Il sale che vi si produce è “l’oro bianco” della tradizione, l’unico elemento che permetteva di conservare i cibi: il motivo per cui fin dai tempi dagli etruschi, quindi in epoca romana, e poi soprattutto sotto la dominazione pontificia, Cervia e le sue Saline ebbero grandissima importanza dal punto di vista economico.

Oggi che il sale non ha più questo compito, la Salina ha perso il suo “peso” a livello economico, ma rimane un patrimonio straordinario a livello storico, culturale, ambientale. Non a caso, le Saline sono una delle porte d’accesso del Parco Regionale del Delta del Po, e il colpo d’occhio di chi arriva a Cervia attraversandole è davvero indimenticabile. E il sale che si continua a produrre – il famoso “sale dolce” di Cervia – è un alimento squisito e pregiato, sempre più apprezzato in tutto il mondo.

D'ora in avanti, da tutto il mondo è possibile tutelare questo patrimonio, diventarne partecipi e custodi, essere parte di un processo di salvaguardia di un ambiente unico. My Salt (da una idea della cooperativa Etabeta attuata grazie a fondi derivati da un bando provinciale sul commercio elettronico vinto dalla cooperativa stessa e realizzato grazie alla collaborazione con il Comune di Cervia, la società Parco delle Saline, il Parco regionale del Delta del Po, Unicredit, cooperativa Atlantide) permette a chiunque lo voglia – semplicemente utilizzando internet e collegandosi al sito www.mysalt.it – di diventare partner della Salina di Cervia. Ovvero di aiutarla a mantenere il suo equilibrio naturale e a produrre sale purissimo nel rispetto dell’antica tradizione.

Chi aderisce al progetto My Salt potrà adottare un piccolo lotto della Salina e ricevere a casa propria in tutta Europa il sale che avrà contribuito a produrre ogni anno. Con un piccolo contributo (due sono le possibili quote, da 25 e da 50 euro), chi sottoscrive riceverà l’attestato ufficiale di partner della salina: la “Salt Card”, che permette di avere offerte dedicate per usufruire di servizi turistici nella riviera cervese, una delle più affascinanti d’Europa, e naturalmente riceverà a casa le confezioni del sale prodotto nella Salina di Cervia. Ma il ruolo di persona sensibile alla salvaguardia di questo straordinario ambiente permetterà ad ogni partner di avere traccia del proprio lotto sulla mappa della Salina di Cervia, e di visionare immagini e video dell’ambiente salinaro, della raccolta del sale e della fauna tipica del territorio.

Inoltre sarà possibile acquistare opere artistiche uniche appositamente realizzate per la community. Una parte delle somme ricevute grazie alle adesioni a My Salt verranno impiegate per sostenere dei progetti legati alla salvaguardia, alla tutela e alla conservazione dell’ambiente naturale della Salina e per preservare la millenaria cultura del sale, in collaborazione con il Comune di Cervia e con il Parco del Delta del Po. Chi entra nella community virtuale di My Salt, insomma, con una cifra simbolica aiuta a conservare un ambiente straordinario e un patrimonio di sapere materiale, e sposa uno stile di vita che sostiene la bio-diversità.

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