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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Cessione del credito, accordo tra banche, imprese e Camera di commercio

Protocollo d'intesa per assicurare la liquidità alle imprese creditrici degli Enti locali soggetti al patto di stabilità attraverso la cessione pro soluto dei crediti a favore di banche od intermediari finanziari

Nuova iniziativa della Camera di Commercio a favore delle imprese, impegnate sul fronte della lotta alla crisi economica, in particolare per quanto riguarda il rapporto con il credito. In attesa di un nuovo accordo a livello regionale la Camera di Commercio di Ravenna ha proposto la sottoscrizione di un protocollo d'intesa a livello provinciale per l'anno 2012 per assicurare la liquidità alle imprese creditrici degli Enti locali soggetti al patto di stabilità attraverso la cessione pro soluto dei crediti a favore di banche od intermediari finanziari.

L’Accordo è promosso dalla Camera di Commercio con l'incoraggiamento della Provincia di Ravenna e degli Enti Locali e vi hanno aderito, ad oggi, la Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.a., la Federazione Banche di Credito Cooperativo Emilia Romagna e Gruppo Intesa Sanpaolo: Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo S.p.a. (BIIS S.p.a.) - Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.a.

In base all'Accordo sottoscritto le imprese della Provincia di Ravenna che otterranno dagli Enti Locali le necessarie certificazioni sui crediti, rilasciate a norma delle vigenti disposizioni di Legge, in merito alla esigibilità, certezza e liquidità e tempi di pagamento, potranno effettuare la cessione ‘pro soluto’ dei crediti in oggetto a favore delle banche o intermediari finanziari aderenti all'accordo alle condizioni in esso determinate.
Per ogni singola cessione gli importi dovranno essere di norma superiori a 30.000 euro.
Alle operazioni di cessione del credito verrà applicato dalle Banche aderenti un tasso omnicomprensivo non superiore all’euribor corrispondente alla durata dell’operazione di sconto (o, in alternativa, all’euribor 3 mesi), maggiorato di uno spread non superiore al 3,25%  per anno, calcolato in relazione alla durata effettiva dell’operazione, comprensivo di ogni onere e costo (interessi, commissioni di factoring, spese di istruttoria, ecc.).
Resteranno a carico dell’impresa che ha ceduto il credito le eventuali spese di tenuta conto, che dovranno essere concordate e non potranno in ogni caso eccedere l’importo massimo di 50 euro trimestrali, e le spese relative alla stipula/autentica dell’atto di cessione.
In questo contesto, la Camera di Commercio di Ravenna si auspica che le imprese interessate possano percorrere questo canale che certamente tende a favorire la liquidità in un momento di perdurante crisi economica caratterizzata anche da stretta creditizia.

 

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