Prezzi dell'uva, il presidente della Camera di Commercio incontra i vertici Coldiretti

Dopo la presa di posizione assunta nei giorni scorsi da Coldiretti con l’abbandono dei rappresentanti dell’Organizzazione della Commissione Prezzi Uve e Vini della Camera di Commercio, si è svolto venerdì mattina un incontro tra il presidente dell’organismo Camerale, Natalino Gigante, e i rappresentanti di Coldiretti Ravenna nel corso del quale sono state illustrate le motivazioni che hanno portato a questa decisione. "Mancanza di rilevazioni - spiega Coldiretti - compatibili con la realtà dei prezzi pagati in campagna, atteggiamenti prevaricanti in Commissione con decisioni conseguenti che non rispettano il reale valore di mercato, assenza di una reale trasparenza dei flussi di vini e mosti nella nostra provincia, sono queste le ragioni di una decisioni senza precedenti ampiamente illustrate al presidente dell'ente camerale.

Gigante, pur sottolineando che la Commissione camerale non determina i prezzi, ma rileva quelle che sono le quotazioni medie di mercato e che quindi agisce secondo quelle che sono le proprie competenze istituzionali in materia, ha concordato sulla necessità di avere un comportamento omogeneo nella rilevazione dei prezzi delle diverse Camere di Commercio per dare trasparenza negli andamenti dei mercati. Ha inoltre invitato Coldiretti a riflettere sull’opportunità di far rientrare i propri rappresentanti nella Commissione in questione, la cui assenza determinerebbe all’interno dell’organo la mancanza di una parte particolarmente rappresentativa dell’agricoltura ravennate. Gigante ha invitato le associazioni del mondo agricolo a definire percorsi unitari che tendano a salvaguardare le realtà produttive dei nostri territori.

“Valuteremo attentamente e pondereremo con l’equilibrio necessario – afferma il presidente Coldiretti Ravenna Massimiliano Pederzoli – l’invito del presidente Gigante che ringraziamo per la tempestività nell’agire frutto della sua sensibilità nei confronti di un settore importante dell’economia della nostra provincia. Nel frattempo non riconoscendo ancora una volta i prezzi indicati dalla Commissione mercoledì 8 ottobre, invitiamo tutti i produttori di uve a valutare attentamente l’interlocutore che si presenta per acquistare il loro prodotto. In questo particolare momento il prezzo delle uve non può non tenere conto del fatto che il vino che viene prodotto ha un mercato annuale e non stagionale, perciò o questo è il metro di ponderazione nell’acquistare/vendere le uve oppure è opportuno che le nostre grandi professionalità si rivolgano alle strutture organizzate del territorio”.