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Dall’Europarlamento l'ok all’inserimento dell’origine cibi in etichetta: il plauso di Confartigianato

Secondo una rilevazione condotta dalla Confartigianato nazionale, su dati Eurobarometro, un cittadino europeo su tre, vale a dire 129 milioni di persone, sceglie cosa acquistare sulla base dell’origine dei prodotti riportati in etichetta

“L’Europarlamento ha dato un’indicazione chiara sulla necessità di difendere la provenienza e la qualità di alimenti come il latte, i prodotti caseari e i prodotti a base di carni”.  Così Confartigianato commenta la risoluzione approvata giovedì dall’Assemblea di Strasburgo che chiede alla Commissione Europea di introdurre l'etichettatura di origine obbligatoria per tutti i prodotti alimentari a base di carne, ma anche latte e prodotti caseari. 

“Il voto dell’Europarlamento – sottolinea Tiziano Samorè Segretario di Confartigianato della provincia di Ravenna - è un segnale importante che va nella direzione di far conoscere e valorizzare l’origine di ciò che le imprese producono e i consumatori acquistano. La qualità nel piatto è un elemento distintivo del made in Italy, di cui sono protagoniste le nostre 91.000 imprese artigiane del settore alimentare con 160.000 addetti, e che nel nostro territorio vede occupati oltre 1350 addetti. Più informazione e maggiore trasparenza significano sviluppo delle imprese, valorizzazione delle tipicità territoriali, rilancio dei consumi”. 

Secondo una rilevazione condotta dalla Confartigianato nazionale, su dati Eurobarometro, un cittadino europeo su tre, vale a dire 129 milioni di persone, sceglie cosa acquistare sulla base dell’origine dei prodotti riportati in etichetta. Una propensione che cresce proprio per i prodotti alimentari: il 43% dei cittadini dell’Ue, pari a 175 milioni di persone, acquista gli alimenti influenzato dalla consapevolezza della provenienza dei prodotti. 

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