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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

ConfartigianatoDay, i sindaci nelle aziende: oltre 11mila le imprese artigiane

Nel rapporto congiunturale è emerso che la pressione fiscale nel 2014 italiana si attesterà al 43,3%; e solo per il 2018 è prevista una minima diminuzione al 43,2%

I sindaci del ravennate nelle aziende. Si è svolto venerdì il secondo ConfartigianatoDay, l'appuntamento organizzato dall'associazione di categoria di Ravenna realizzata allo scopo di far meglio conoscere ed apprezzare sia un’organizzazione che in provincia associa oltre 3500 imprese, da quelle individuali a quelle con decine di dipendenti, sia le aziende stesse ed il lavoro quotidiano di migliaia di imprenditori artigiani che, in questo particolare periodo storico ed economico, ogni giorno si adoperano in tutti i modi per produrre lavoro e reddito sia per loro che per tutti gli addetti e dipendenti che occupano.

Si tratta di un appuntamento che ha riscosso unanime consenso, sia da parte degli imprenditori sia per quanto riguarda i Pubblici Amministratori, che hanno colto l'occasione, in questo accompagnati anche da dirigenti e funzionari di Confartigianato, di entrare nel merito dei problemi che stanno attanagliando le aziende italiane, ed in primis quello delle imposte locali. L'associazione chiede "un cambio di marcia straordinario da parte di chi governa questo Paese, così come le Istituzioni e gli Enti Pubblici locali. Sono necessarie, ed occorre farle in fretta, quelle riforme strutturali che riportino la fiducia ad imprenditori, investitori e consumatori, perchè questo periodo di crisi economica sta diventando un tunnel davvero troppo lungo, che rischia di non vedere la fine".

Nel rapporto congiunturale è emerso che la pressione fiscale nel 2014 italiana si attesterà al 43,3%; e solo per il 2018 è prevista una minima diminuzione al 43,2%. Inoltre il bilancio pubblico italiano evidenzia un forte sbilanciamento qualitativo del prelievo sul lavoro e sull'impresa. Per quanto riguarda il peso del prelievo fiscale sull’attività di impresa, il Total Tax Rate3 per l’Italia nel 2013 è al 65,8% e la colloca al 1° posto in Europa. Secondo l'associazione di categoria servono "regole certe, una burocrazia davvero al servizio di cittadini e imprese, una Giustizia veloce ed efficace, un carico fiscale che torni ad essere sopportabile. Per fare questo, spesso non occorre spendere soldi pubblici, anzi: però è necessario razionalizzare, spendere bene e scegliere dove e come farlo".

IMPRESE ARTIGIANE - Al secondo trimestre 2014 in provincia di Ravenna si contano 11.072 imprese artigiane, che rappresentano il 27,1% delle 40.927 imprese presenti sul territorio. Rispetto al II trimestre 2013 l’artigianato della provincia mostra un calo dell’1,8%, flessione più contenuta registrata negli ultimi sei trimestri; a livello settoriale si osserva per i Servizi alle persone una sostanziale tenuta (+0,1%) e per i Servizi alle imprese il calo più pesante pari al -2,9%.

OCCUPATI NELL’ARTIGIANATO - Il numero di addetti dell’artigianato sono 26.018, il 21% degli occupati delle imprese della provincia di Ravenna. Di questi il 47,4%, pari a 12.328 sono dipendenti. Se si prende come riferimento la dinamica dell'occupazione dipendente prevista nelle imprese artigiane della provincia di Ravenna al 2014, per l’anno in corso si registra una flessione del 2,2%, inferiore rispetto al calo del 5,5% previsto lo scorso anno. Nei tre anni che vanno dal 2011 al 2014 si stima che l’artigianato conti 1.117 dipendenti in meno, pari ad un calo del 9,1%.

DINAMICA DELLE IMPRESE DELL’ARTIGIANATO NEI 18 COMUNI - Tra i 18 comuni della provincia di Ravenna l’artigianato mostra al secondo trimestre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, una crescita del numero di imprese nei comuni di Sant'Agata sul Santerno (+2,7%) e di Cotignola (+1,6%) e cali più accentuati dell’artigianato nel comune di Lugo (-3,0%), di Bagnacavallo (-3,0%), di Alfonsine (-3,3%), di Massa Lombarda (-3,6%) e di Bagnara di Romagna (-6,1%).

SETTORI DRIVER DELL’ARTIGIANATO - In un contesto caratterizzato da una marcata selezione delle imprese i settori trainanti della crescita rappresentano il 14,5% dell’artigianato del territorio e mostrano nel periodo considerato un aumento del numero di imprese registrate del 3,8%, in controtendenza rispetto alla diminuzione dell’1,8% rilevata per l’intero comparto artigiano. Tra i maggiori settori si rileva un maggior dinamismo per la Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature (+6,5%), per le Industrie alimentari (+6,3%), per le Attività di servizi per edifici e paesaggio (+2,8%), per la Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse (+1,8%), per le Altre industrie manifatturiere (+0,6%) e per il Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+0,2%).

MERCATO DEL LAVORO - Nel 2013 nel ravennate gli indicatori del mercato del lavoro mostrano, per la classe d’età 15 anni e più, un tasso di occupazione che cala leggermente (- 0,6 punti) attestandosi al 49,9%, un tasso di disoccupazione, pari al 9,9%, che rispetto ai livelli 2012 sale di 3 punti, e un tasso di attività, pari al 55,4%, che nel 2013 sale di 1,1 punti rispetto ai livelli di 12 mesi prima. Per il segmento del mercato del lavoro dei giovani tra i 15 e i 24 anni, a Ravenna, nel 2013, si osserva un tasso di occupazione pari al 18,1% in leggera crescita di 0,6 punti rispetto al 2012, un tasso di disoccupazione per i giovani fino ai 24 anni, pari al 41,7%, in salita di 12,2 punti rispetto all’anno precedente e un tasso di attività in aumento di 6,2 punti dal 2012 al 2013, che si attesta al 31%.

CREDITO - A giugno 2014 lo stock - comprensivo delle sofferenze - concesso all'artigianato della provincia di Ravenna ammonta a 477 milioni di euro, in diminuzione del 5,5% rispetto ad un anno prima. Prosegue la tendenza alla decelerazione del calo dei prestiti all’artigianato migliorando il -10,3% di dicembre 2013 e il picco negativo del -12,4% di giugno 2013. Gli ultimi dati del Bollettino Statistico presenti nella base informativa pubblica on-line di Banca d’Italia, mostrano che a luglio 2014 i finanziamenti al settore produttivo della provincia di Ravenna sono pari a 8.810 milioni di euro, di cui 1.561 milioni di euro, pari al 17,7% del totale alle imprese con meno di 20 addetti. A luglio dell’anno in corso i prestiti alle imprese mostrano una variazione negativa del -6,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. La dinamica del credito alle micro e piccole imprese con meno di 20 addetti è negativa e pari al -7,8% rispetto a luglio 2013. Nello stesso arco temporale il credito delle imprese con oltre 20 addetti subisce una diminuzione meno pesante e pari al -5,8%.

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