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Confcommercio a Monti: "Siamo pronti a scendere in piazza"

"Per quanto riguarda le misure per la crescita e la ripresa, il ventilato aumento delle aliquote IVA inevitabilmente ci penalizzerà facendo aumentare il prezzo di molti prodotti", afferma Graziano Parenti, Presidente Confcommercio Ravenna

“Condividiamo in toto le tre parole magiche del Presidente del Consiglio Mario Monti: rigore, crescita ed equità. Condividiamo pure le espressioni di attenzione dei sindacati dei lavoratori, ma ribadiamo con fermezza che soprattutto la parola equità ha un valore se si parte da dati certi e concreti”. Lo afferma Graziano Parenti, presidente Confcommercio Ravenna. “La nostra categoria contribuisce già da tempo fino al 68% di prelievo fiscale sul reddito”.

“Per quanto riguarda le misure per la crescita e la ripresa, stante il ventilato aumento delle aliquote IVA che inevitabilmente ci penalizzerà facendo aumentare il prezzo di molti prodotti, siamo estremamente preoccupati di non avere ancora sentito trapelare alcuna notizia circa la situazione del turismo balneare, ingessato da una normativa europea che ha di fatto bloccato gli investimenti e che non ci consente di investire per il futuro.Se consideriamo che il turismo balneare rappresenta la parte più consistente del turismo nazionale; se a questo sommiamo il fatto che non c’è stato alcun accenno alla diminuzione dell’imposta dell’Iva sul turismo che ci vede soccombere rispetto agli altri Paesi concorrenti di diversi punti; se aggiungiamo il fatto che il turismo insieme al terziario, oltre a rappresentare il 60% del Pil nazionale, può essere la vera arma per uscire dalla crisi, le nostre preoccupazioni penso siano chiare e condivise.Pur condividendo la necessità di intervento da parte del Governo, siamo comunque pronti a scendere in piazza se di tutto questo non si terrà conto”.

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