rotate-mobile
Economia

Confesercenti: "Le istituzioni e la politica devono ascoltarci di più"

Durante il discorso, il presidente provinciale, Roberto Manzoni, ha evidenziato come non si voglia "cedere alla rassegnazione e men che meno alla piovra dell’infiltrazione della criminalità organizzata che ostacola anche la nostra libertà imprenditoriale

Il Teatro Alighieri ha ospitato martedì la Serata Confesercenti, un appuntamento riproposto dall’Associazione nel vivo delle iniziative del Mese del commercio. Durante il discorso, il presidente provinciale, Roberto Manzoni, ha evidenziato come non si voglia "cedere alla rassegnazione e men che meno alla piovra dell’infiltrazione della criminalità organizzata che ostacola anche la nostra libertà imprenditoriale. Noi siamo in campo e non da oggi per dare un contributo concreto alla lotta per la legalità e ci mettiamo la faccia e il nostro impegno coerente e siamo parte dell’anticorpo che serve e siamo parte dell’anticorpo che serve. Lo Stato siamo anche noi".

"E’ fondamentale, e non sembri fuori luogo l’appello anche da questa sede, che il tessuto sociale non solo imprenditoriale sia consapevole di due cose. In primis che non si è soli di fronte al fenomeno criminale - ha aggiunto -. Si può contare su Associazioni come la nostra come su istituzioni e autorità a Ravenna particolarmente sensibili e attive. In secondo luogo che usura, riciclaggio, evasione, corruzione e malaffare sono elementi che indeboliscono il tessuto economico locale disperdendo risorse e distruggendo l’imprenditoria sana, arrecando un danno per tutti e giovando solo ad un manipolo di disonesti".

"Noi siamo convinti - ha evidenziato Manzoni - che il paese per arrivare davvero ad una svolta abbia bisogno di un diverso approccio culturale alla legalità. Il tempo degli scandali, della corruzione diffusa, dei “sistemi di malaffare” deve finire. In una società civile e democratica, come nell’economia le regole e il loro rispetto sono fondamentali, sono la base del vivere civile e dello sviluppo come del mercato e della libera economia".

Per Manzoni occorre "ripartire dalle piccole e medie imprese e dalla legalità per crescere. Ripartire dal peso e dal ruolo delle piccole e medie imprese nel paese, senza ricordarselo sono in campagna elettorale o durante i confronti televisivi. Nei primi 9 mesi del 2015 il saldo tra commercio e pubblici esercizi, tra aziende cessate e aperte è di meno 267 aziende. Rispetto agli anni scorsi il mercato interno mostra qualche miglioramento ma per le attività commerciali tradizionali è sempre una gara difficile: un peso rilevante su queste è ancora legato alla crisi e al suo trascinamento, come è dovuto alla pesante deregulation che ha investito il settore, al costo degli affitti, per non parlare della pesante pressione fiscale e tributaria che grava sulle imprese, dal centro al livello locale, dei problemi con il credito".

"Se si vuole una vera inversione di tendenza occorre rilanciare in modo più robusto i consumi - ha evidenziato il presidente di provinciale di Confesercenti Ravenna -. La legge di stabilità presentata dal Governo e in discussione in questi giorni contiene alcuni provvedimenti che vanno nella direzione giusta e che apprezziamo soprattutto come cambio di passo sul fisco, come su quelli precedenti relativi al fronte lavoro. E alcuni non erano scontati, penso ai rischi disinnescati di un nuovo aumento di IVA e accise".

"Al tempo stesso insieme a queste novità positive ci sono due aspetti rilevanti rimasti in secondo piano e che è bene invece riportare al centro dell’attenzione e delle scelte del Governo anche durante il confronto parlamentare di questi giorni: i provvedimenti del Governo hanno un impatto importante certo ma in particolare sulle grandi imprese mentre molto meno ne beneficiano le piccole e medie che sono la stragrande parte delle imprese, l’ossatura economica del paese", ha aggiunto. "Le istituzioni tutte, la politica devono ascoltarci di più, devono fare di più, non possono pensare di essere autosufficienti o di sostituirci con contatti personali con qualcuno più o meno noto", ha concluso.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Confesercenti: "Le istituzioni e la politica devono ascoltarci di più"

RavennaToday è in caricamento