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Coronavirus, Cna: "Non solo disdette, ma anche un danno d'immagine senza precedenti"

"Riceviamo dalle imprese turistiche ravennati e romagnole sempre più segnali e informazioni preoccupanti sulla situazione che stanno vivendo a causa della crisi legata alla diffusione del Coronavirus", afferma Laura Sillato, presidente di Cna Turismo e Commercio di Ravenna

Lavorare su quattro direzioni, a livello nazionale e locale, per fronteggiare le difficoltà che seguono l'emergenza coronavirus. E' l'invito di Laura Sillato, presidente di Cna Turismo e Commercio di Ravenna. "Riceviamo dalle imprese turistiche ravennati e romagnole sempre più segnali e informazioni preoccupanti sulla situazione che stanno vivendo a causa della crisi legata alla diffusione del Coronavirus - esordisce -. Parliamo di una situazione drammatica per la ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, le professioni turistiche, i trasporti e l’intera filiera dell’accoglienza".

Come Cna Turismo, prosegue Sillato, "chiediamo che vengano attivati formalmente i tavoli di crisi e si attuino al più presto politiche di intervento straordinario complessivamente sui settori dell’intera filiera turistica che stanno pagando (e pagheranno di più in futuro) la crisi Covid19. Tutto questo è necessario ed urgente ma, da solo, non basterà a ridurre le dimensioni delle difficoltà del mondo dell’impresa. Il punto vero che ci stiamo giocando è l’immagine della “marca” Italia all’estero, che sta subendo un colpo durissimo: non si può ridurre tutto ad un problema congiunturale, pena poi il fatto di trovarsi, per esempio, alla recentissima fiera di Monaco di Baviera a dover rispondere solo sul Coronavirus e sulla credibilità e sicurezza della nostra offerta turistica".

Per la presidente di Cna Turismo e Commercio occorre lavorare in quattro direzioni, a livello nazionale e locale: "Maggiore coinvolgimento del mondo dell’impresa turistica nella definizione delle scelte pubbliche per limitare i danni con interventi appropriati pur garantendo tutti i protocolli di sicurezza; nuove risorse per un piano straordinario di ristrutturazione dell’infrastruttura turistica del nostro paese; un piano straordinario per le imprese turistiche che riconosca lo stato di crisi sull’immediato e tenga in considerazione le ricadute che si avranno per l’intera stagione primavera-estate; un veloce rientro alla normalità, pur nel rispetto di specifici protocolli sanitari che non possono essere però generalizzati, cominciando a dare segnali positivi di riavvio del territorio, a partire dalla riapertura dei musei fuori dalle zone rosse, anche attraverso specifici e coordinati protocolli di sicurezza; e predisporre nuove campagne globali capaci di mettere l’accento sulla bellezza, l’accoglienza e la sicurezza dell’Italia, arrivando fino a forme di certificazione formale della qualità della nostra offerta". "Come CNA Turismo di Ravenna siamo pronti a lavorare da subito per favorire queste scelte", conclude.

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