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Coronavirus, Confesercenti scrive al sindaco: "Interventi subito per le imprese o sarà troppo tardi"

I presidenti di Confesercenti di Ravenna e Cesena, rispettivamente Monica Ciarapica e Cesare Soldati, hanno inviato una lettera inviata ai sindaci di Cesena e Ravenna

I presidenti di Confesercenti di Ravenna e Cesena, rispettivamente Monica Ciarapica e Cesare Soldati, hanno inviato una lettera inviata ai sindaci di Cesena e Ravenna. "In queste settimane di enorme difficoltà per i cittadini e le imprese, vi diamo atto di un grandissimo impegno teso a tutelare la salute delle persone, a informare correttamente la popolazione sugli sviluppi di una situazione complessa e delicata - scrivono i due presidenti - Siamo d’accordo: la salute prima di tutto, ed è proprio questo il messaggio che stiamo trasmettendo alle imprese associate. Nonostante la situazione drammatica che vivono, le aziende hanno compreso la condizione e stanno facendo la loro parte collaborando e senza protestare. Ciò non toglie che stiamo correndo un rischio molto serio: quello di veder crollare il sistema di imprenditorialità diffusa che abbiamo sempre conosciuto. Persone serie, imprenditori che hanno contribuito a costruire una società con benessere diffuso grazie al proprio impegno e anche alla propria fantasia, che ci ha fatti diventare conosciuti e stimati nel mondo. Tutti i giorni riceviamo telefonate di persone angosciate perché non sanno se ci sarà un futuro per la loro attività. Il danno è incalcolabile e il nostro timore è che le risorse, pur ingenti, saranno insufficienti a rispondere alle enormi necessità che conosceremo un po’ per volta. Il Governo, la Regione, i Comuni, gli Istituti di Credito, le Camere di Commercio e tutti gli Enti sembrano seriamente intenzionati a intervenire con misure straordinarie a sostegno delle imprese. Anzi, è più corretto dire per salvare le imprese. Perché di questo si tratta".

"Signori sindaci, noi non vogliamo vivere di assistenza, vogliamo crescere grazie alle nostre capacità di stare sul mercato - si legge nella lettera - Ma oggi abbiamo bisogno di aiuto. E il tempo è una variabile fondamentale per la nostra salvezza. Gli interventi delle varie autorità devono essere operativi immediatamente, perché fra qualche settimana sarà troppo tardi. Dobbiamo sapere subito e con certezza se potremo sospendere i pagamenti dei vari tributi, dei mutui, avere notizia sicure e tempi certi per l’attivazione della cassa integrazione in deroga e di tutti gli altri strumenti di cui sentiamo parlare in questi giorni. Con la serietà che vi riconosciamo, vi chiediamo di farvi promotori a tutti i livelli del nostro grido di dolore".

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