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Economia

Costruire in Nzeb: l’evoluzione dell'edilizia nello scenario dei cambiamenti climatici

"Il settore delle costruzioni ha attraversato anni particolarmente difficili che hanno messo a dura prova le imprese", afferma Pierpaolo Burioli, presidente della Cna di Ravenna

 Oltre cento partecipanti questa mattina al convegno promosso dalla Cna “Perchè costruire in Nzeb – L’evoluzione delle costruzioni nello scenario dei cambiamenti climatici. I requisiti minimi energetici previsti dalla Regione Emilia Romagna dal 2019”. "Il settore delle costruzioni ha attraversato anni particolarmente difficili che hanno messo a dura prova le imprese - afferma Pierpaolo Burioli, presidente della Cna di Ravenna -. I dati economici sembrano indicare un cambiamento di rotta e si intravedono i segnali di una piccola ripresa. Molte imprese hanno scelto una nuova strada puntando sulla riqualificazione energetica degli edifici. Un’edilizia di qualità basata sulla ristrutturazione e su edifici energeticamente efficienti con soluzioni e materiali ecologici. L’obiettivo è quindi quello di ridisegnare e ricostruire in modo sostenibile gran parte del patrimonio edilizio della nostra provincia.  In questo ambito diventa di fondamentale importanza per le imprese conoscere i requisiti di sostenibilità ambientale ed energetica previsti dalla Regione Emilia-Romagna che entreranno in vigore nel 2019.”

“La buona notizia - prosegue Norbert Lantschner riconosciuto esperto nel campo delle tematiche ambientali e ideatore e fondatore del progetto CasaClima - è che oggi abbiamo a disposizione Know How, tecnologie, materiali e sistemi che ci permettono di realizzare case a consumo (quasi) zero. Senza dimenticare che case a consumo zero contribuiscono anche a migliore la qualità dell’aria che respiriamo. La brutta notizia invece è che le attuali progettazioni e costruzioni sono troppo spesso ancora lontano di ciò che possiamo definire l’imperativo socio-economico del tempo: vivere l’ambiente costruito nel massimo di comfort ma con un minimo di consumo di energia e risorse. L’altra notizia che deve preoccuparci è che non possiamo più perdere tempo per rispondere alla principale sfida della nostra epoca: il cambiamento climatico. Dobbiamo ridurre drasticamente i consumi e cosi le emissioni di CO2 se non vogliamo mettere a rischio ancora in questo secolo tutti gli esseri viventi ed ecosistemi della terra. La strategia clima ed energia dell’Europa ha posto le giuste direttive prescrivendo che in tutti stati membri potranno fra poco essere costruiti solo edifici Nzeb. Ricordiamoci le parole di Goethe: “Non basta sapere, si deve anche volere, non basta solo volere si deve anche fare.”

“Anche nel nostro territorio, per la ripresa dei nuovi cantieri gli imperativi dominanti sono: più eco sostenibilità, più qualità, più sicurezza, minor consumo energetico - aggiunge Fabrizio Savorani del Gruppo Savorani, che ha collaborato all’iniziativa -. E’ con questi imperativi che il nostro gruppo  affianca le imprese di costruzione per lo studio e la realizzazione di tipologie e  unità immobiliari che siano di gradimento e richieste dai nostri potenziali clienti. La qualità del prodotto realizzato e la centralità del cliente sono, per le nostre agenzie, punti indispensabili per il successo di uno sviluppo immobiliare. E’ con questo spirito che stiamo affiancando  per la commercializzazione due interventi innovati a Ravenna e Faenza ad altissima efficienza energetica con strutture in legno.”

Per Bonfiglio Grandi, progettista e costruttore "e’ arrivato il momento di cambiare, i nostri comportamenti di vita quotidiani. Ben venga l’obbligatorietà di applicare gli Nzeb per le costruzioni o le ricostruzioni, degli edifici, privati, pubblici o di lavoro, in cui trascorriamo i 2 terzi della nostra vita. Tutto ciò sarà solo un vantaggio per la nostra salute, per la salute della terra e per la salute del nostro portafoglio. Il 29 Marzo è la data in cui abbiamo esaurito la rendita gratuita offerta dal nostro suolo, al 31 dicembre avremo consumato il 430% di quanto gli ecosistemi terrestri e marini nazionali possono produrre in un anno. Diventiamo tutti “colibrì” ognuno di noi faccia la sua parte. Abbiamo preso la terra in prestito per i nostri figli, cosa stiamo lasciando loro?”

“Ringrazio la Cna di Ravenna per questa interessante giornata di approfondimento - conclude l’assessore all’Urbanistica del Comune di Ravenna, Federica Del Conte. - Oltre all’aspetto formativo sulla nuova normativa Nzeb, mi piace sottolineare anche l’aspetto di crescita culturale tra tutti gli attori del settore che eventi come questo possono portare. Come Amministrazione stiamo lavorando ad una nuova pianificazione  che dovrà essere fortemente orientata a promuovere la riqualificazione e la rigenerazione urbana e, contestualmente, portare a una significativa riduzione del consumo di suolo.  Riteniamo pertanto fondamentale sviluppare i temi legati al recupero dell’edificato, alla qualità edilizia, alla riqualificazione energetica e alla massima efficienza dei sistemi di consumo delle risorse naturali, alla sicurezza in tutte le sue accezioni, alla sostenibilità ambientale e sociale". L’evento è stato realizzato in collaborazione con la Scuola Edili di Ravenna e con il  collegio Provinciale dei Geometri di Ravenna.

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