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Economia

Crisi economica, sempre meno imprese sul mercato: crescono solo quelle straniere

E' questo, in sintesi, quanto emerge dal rapporto della Camera di Commercio di Ravenna sulla demografia delle imprese relativo al secondo trimestre 2018

Crescono le società di capitale e le imprese straniere, ma resta ancora negativo il saldo delle imprese rispetto al 2017: è questo, in sintesi, quanto emerge dal rapporto della Camera di Commercio di Ravenna sulla demografia delle imprese relativo al secondo trimestre 2018.

Andamento negli ultimi dodici mesi

Al 30 giugno 2018 le imprese iscritte nel Registro delle Imprese di Ravenna sono 39.219, 240 in meno rispetto alla stessa data dell’anno passato. Negli ultimi 12 mesi (giugno 2017 – giugno 2018) sono state registrate 1.990 nuove iscrizioni a fronte di 2.085 cancellazioni volontarie, a cui si aggiungono 164 cancellazioni d’ufficio, il che ha determinato un saldo negativo di 95 unità. Rispetto al 2017 e agli anni precedenti, nel corso degli ultimi dodici mesi sono ulteriormente diminuite sia le cessazioni che le iscrizioni. Proprio per questo motivo, nonostante la flessione delle cessazioni, il tasso di variazione rimane negativo, pari al -0,24%. Anche il tasso di crescita regionale rimane negativo seppur più contenuto, attestandosi negli ultimi dodici mesi al -0,11%. All’opposto, a livello nazionale ha trovato conferma la crescita del numero delle imprese in atto dal 2013, con un tasso di variazione nell’anno pari al +0,68%.

Forma giuridica e settori produttivi

Al 30 giugno 2018 rispetto alla stessa data del 2017, le società di capitale registrano un incremento di 154 unità pari al +2,0%, i consorzi crescono di 1 unità, le altre forme non subiscono variazioni. All’opposto risultano in flessione le ditte individuali (-216 unità, -1,0%), le società di persone (-172, -1,9%) e le cooperative (-7, -1,2%). Rispetto al 30 giugno 2017 gli unici settori che vedono un incremento delle imprese registrate sono quelli dei servizi escluso il commercio. In particolare crescono di 68 unità le attività dei servizi alla persona (+2,3%), di 45 unità quelle dei servizi all’impresa (+0,9%), di 17 le imprese turistiche (+0,5%) e di 3 unità i servizi creditizi e assicurativi (+0,4%). In flessione tutti gli altri settori. In termini assoluti il settore più sofferente è quello del commercio (-138 unità, -1,6%) seguito dal settore dell’agricoltura che perde 132 imprese (pari al -1,8%), delle costruzioni (-65 unità, -1,1%), dell’industria (-45 unità, -1,4%) e del trasporto e magazzinaggio (-26, -1,9%). I settori manifatturieri più colpiti sono quelli della fabbricazione di macchinari (-17 unità), di prodotti in metallo (-12 unità), della confezione di aritcoli di abbigliamento (-10 unità). L’unico settore che registra una crescita significativa è quello alimentare (+11 unità).

Territorio

Negli ultimi dodici mesi, tutti i territori della provincia registrano una flessione tranne i comuni di Cervia e Russi che vedono un incremento di 14 unità, pari al +0,3% e +1,1%, rispettivamente. In particolare nell’area di Ravenna si registrano -79 imprese, pari al -0,4%; nell’area della Bassa Romagna -114 unità (-1,1%) e nell’area della Romagna faentina -47 unità, pari al -0,5%).

Imprese femminili

Al 30 giugno 2018 le imprese femminili della nostra provincia sono risultate 8.111 in diminuzione rispetto alla stessa data dello scorso anno di 59 unità, pari al -0,7%. Negli ultimi dodici mesi il numero di imprese femminili è diminuito di 53 unità nel settore commerciale (-2,4%), di 50 unità nel settore agricolo (-4,3%), di 8 in quello creditizio e assicurativo (-4,9%), di 7 in quello industriale (-1,3%), di 4 in quello edile (-1,6%) e di 3 in quello dei trasporti. All’opposto è aumentato di 31 unità nel settore turistico (+2,7%), di 30 in quello dei servizi alla persona (+2,3%) e di 14 unità nel settore dei servizi all’impresa (+1,3%).

Imprese straniere

Anche in questa fase si conferma positivo il saldo delle imprese con il titolare o con la maggioranza dei soci straniera. Al 30 giugno 2018 sono iscritte 4.502 imprese straniere nel Registro imprese di Ravenna: 89 in più rispetto alla stessa data dello scorso anno (+2,0%). Rispetto al 30 giugno 2017, solo il settore del commercio presenta un saldo negativo perdendo 15 unità (-1,0%). In crescita tutti gli altri settori: +20 imprese straniere di servizi professionali (9,8%), +19 attività turistiche (+5,4%), +18 imprese edili, +17 imprese di servizi alla persona, +9 industrie, +3 attività gricole.

Imprese giovanili

Al 30 giugno 2018, sono 2.558 le imprese giovanili registrate a Ravenna. Negli ultimi 12 mesi il loro numero ha subito una pesante flessione di 110 unità pari al -4,1%. Ciò si giustifica principalmente con la perdita dei requisiti per la definizione di “giovanile” ovvero il superamento della soglia dei 35 anni da parte di soci e titolari. Infatti il saldo tra iscrizioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi è positivo pari a +258 unità. Al 30 giugno, rispetto all’anno precedente, risultano in crescita solo nel settore agricolo (+6 unità, +3,0%) e in quello turistico (+4 unità, +1,2%). All'opposto le imprese giovanili sono in flessione in tutti gli altri settori, in particolare in quello delle costruzioni (-59, pari al -11,6%) e del commercio (-40, -5,4%).

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