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Economia

Crisi, lavoro e disabilità: 71 persone impiegate nel 2012

"Abbiamo registrato una flessione nelle assunzioni realizzate grazie alla mediazione del Siil - sottolinea Massimo Caroli, direttore di Fare Comunità", con un calo del 23% rispetto al 2011

71 persone impiegate, 364 utenti presi in carico e 241 aziende clienti, questi i numeri registrati nel 2012 dal Siil, il servizio provinciale di Sostegno Integrato all’Inserimento Lavorativo delle persone disabili e svantaggiate gestito dal Consorzio Fare Comunità. E’ quanto è emerso dal seminario «Crisi, lavoro e disabilità. Azioni locali integrate per l’inclusione» che si è tenuto questa mattina a Ravenna e durante il quale sono stati presentati tutti i progetti realizzati da Fare Comunità insieme agli enti locali per promuovere l’inclusione sociale delle persone disabili.

"Abbiamo registrato una flessione nelle assunzioni realizzate grazie alla mediazione del Siil - sottolinea Massimo Caroli, direttore di Fare Comunità - con un calo del 23% rispetto al 2011. Un dato prevedibile vista la crisi, ma che non ci scoraggia perché abbiamo comunque realizzato dei risultati importanti: sono aumentate le aziende con le quali portiamo avanti i progetti di inserimento lavorativo (+2,55%) e le persone prese in carico dal servizio (333 nel 2011)".

Gli altri progetti di Fare Comunità - Il Siil non è l’unico progetto rivolto all’inclusione lavorativa delle persone svantaggiate: durante il workshop sono stati presentati tutti gli altri progetti ideati e realizzati da Fare Comunità come «Know», incentrato sulla formazione; «Tessere per il futuro», rivolto ai giovani con disabilità in uscita dalle scuole medie superiori; «Well», che prevede la realizzazione di tirocini rafforzati in imprese del territorio. C’è poi “IdealMente”, un incubatore d’impresa in fase di sperimentazione promosso dal Servizio Lavoro della Regione Emilia-Romagna. Questo progetto è un servizio di assistenza tecnica per lo svolgimento di attività di progettazione e realizzazione di incubatore d’impresa e spin off aziendali per l’occupazione di persone con disabilità psichica.

"Lavoriamo a “Idealmente” da circa un anno - continua Caroli -  per mettere a punto dei percorsi personalizzati per coniugare al meglio le caratteristiche di ciascun soggetto e le reali opportunità di fare impresa presenti sul mercato. Questo progetto vuole aiutare le persone coinvolte a diventare artefici del proprio ‘destino lavorativo’". Al momento “IdealMente” ha due cantieri attivi sul territorio, uno a Bologna e uno a Ravenna, ma l’obiettivo - una volta finita la fase sperimentale - è di esportare il progetto anche in altre Province.

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