Edilizia ferma, il sindaco annuncia: "Prenderemo provvedimenti drastici"

“La crisi del mattone è drammatica. Ci vuole una terapia d’urto. Una mini-rivoluzione per la semplificazione e la velocità”: la promette il sindaco Fabrizio Matteucci, annunciando proposte per semplificare e sveltire alcune procedure urbanistiche. Lo scopo è di contrastare la caduta verticale del mercato immobiliare e del comparto costruzioni.

Dice il sindaco: “Le nuove realizzazioni sono limitatissime.Non ci sono più operazioni, né progettazione. Al massimo c’ è qualche privato che decide di farsi la casa o qualche ristrutturazione sugli edifici esistenti. I grandi investimenti sono pressoché scomparsi. I motivi sono molteplici: la crisi, la stretta creditizia, le tasse. L’ 85 per cento delle transazioni interessa il mercato dell’usato, solo il 15 per cento è rappresentato dalle nuove costruzioni. La parte più sana del mercato è quella dell’usato dove sono protagoniste le famiglie. Complessivamente in sette anni le compravendite si sono dimezzate, siamo ai livelli ai livelli degli anni Ottanta”.

Ed ancora: “Le imprese del settore stanno attraversando una crisi gravissima soprattutto di natura finanziaria. Le banche hanno stretto la cinghia e impongono investimenti a tassi tra il 5 e l’8 per cento. A Ravenna troppe aziende stanno fallendo, altre stanno sottoscrivendo concordati e altre ancora sono ferme, in attesa. Dopo il boom, probabilmente drogato da diversi fattori, durante il quale le agenzie immobiliari erano raddoppiate, oggi molte chiudono. Bisogna reagire: il Comune ha pochi strumenti ma li userà tutti”.

“La battaglia del Comune di Ravenna sull’Imu è nota. E’ pronto il pacchetto di drastiche modifiche ai nostri regolamenti per semplificare e sveltire. Rivedremo quella parte degli strumenti urbanistici pensati ed adatti al periodo in cui il mattone tirava e che oggi sono da rivedere radicalmente. Avanzerò le mie proposte e tutti saranno chiamati a dire la loro”.