rotate-mobile
Economia

Cresce l'export nella provincia di Ravenna: superato i 900 milioni di euro

Il 2014 si è pertanto aperto con una prosecuzione della tendenza positiva che, recuperata ampiamente la forte caduta del 2009, ha portato l'export provinciale a raddoppiare negli ultimi 10 anni passando dagli 1,8 miliardi di euro del 2003 ai 3,7 del 2013

Cresce l’export provinciale nel primo trimestre dell’anno. Sulla base dei dati resi disponibili dall’Istat nei gironi scorsi, nei primi tre mesi del 2014 il valore delle esportazioni nel ravennate ha raggiunto i 923,1 milioni di euro, mostrando un incremento del 5,4% rispetto al primo trimestre del 2013. Si tratta di una crescita analoga a quella registrata a livello regionale (+5,9%), e decisamente più marcata di quella rilevata a livello nazionale (+1,5%).

Il 2014 si è pertanto aperto con una prosecuzione della tendenza positiva che, recuperata ampiamente la forte caduta del 2009, ha portato l'export provinciale a raddoppiare negli ultimi 10 anni passando dagli 1,8 miliardi di euro del 2003 ai 3,7 del 2013. Nei primi mesi dell'anno, a trainare le esportazioni sono i paesi dell’Unione Europea (+6,8%) che assorbono quasi il 70% dell’export provinciale, nonostante si sia registrata una flessione di merci dirette in Germania (-1,2%) e in Francia (-8,2%), i principali mercati di sbocco per le nostre imprese esportatrici.

Tale riduzione è stata comunque più che compensata dalla crescita delle esportazioni verso gli altri paesi dell’Unione in particolare verso il Regno Unito (+44,2%), la Polonia (+25,2%) e la Spagna (+6,0%). Altro mercato in forte espansione è quello degli Stati Uniti che segna un +27,8% grazie all’incremento delle vendite di macchine e apparecchi meccanici e prodotti tessili. In aumento anche le esportazioni dirette verso il Brasile (+69,4%) , mentre mostrano un segno negativo quelle dirette verso l’Asia centrale (-8,6%) e orientale (-6,7%), con India e Cina in testa che, peraltro, rappresentano ancora destinazioni marginali per l’export ravennate. I prodotti chimici rimangono il principale prodotto esportato dalle nostre imprese, nonostante siano in diminuzione rispetto al primo trimestre del 2013 (-5,3%). Sono in particolare i prodotti chimici di base e dei fertilizzanti a mostrare, come nel 2013, una sensibile riduzione dell'export.

In forte crescita le esportazioni di prodotti della metallurgia (+38,7%) e di macchinari e apparecchiature generici (+15,5%). Anche la cantieristica offshore non sembra risentire della crisi come testimonia la forte crescita del settore “Altri mezzi di trasporto” che in realtà si riferisce al perfezionamento di importanti commesse relative a mezzi navali realizzati dai cantieri ravennati e destinati ad aziende inglesi del settore estrattivo offshore. Più modesto, in termini assoluti, ma positivo il contributo delle apparecchiature elettriche (+6,5%) e dei prodotti da minerali non metalliferi (+11,2%). In flessione le vendite di prodotti dell'industria alimentare (-9,6%) e soprattutto delle bevande (-44,8%) mentre al contrario crescono quelle di prodotti agricoli (+18,4%).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cresce l'export nella provincia di Ravenna: superato i 900 milioni di euro

RavennaToday è in caricamento