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Economia

"Moria" di imprese, si ridimensiona il saldo negativo degli ultimi 12 mesi

Dalla Camera di commercio di Ravenna giunge un'anticipazione sull'andamento economico provinciale che sarà approfondito lunedì prossimo alle ore 15 alla sala Cavalcoli dell'ente camerale

Sono 40.259 le imprese iscritte al 31 marzo al Registro delle Imprese di Ravenna, 56 in meno rispetto alla stessa data dell’anno passato. Negli ultimi dodici mesi sono state registrate 2.223 nuove iscrizioni a fronte di 2.236 cancellazioni volontarie, il che ha determinato un saldo negativo di 13 unità. A questo risultato ha contribuito il calo delle cessazioni (-58) che si è sommato a un leggero incremento delle iscrizioni (+5). Dalla Camera di commercio di Ravenna giunge un'anticipazione sull'andamento economico provinciale che sarà approfondito lunedì prossimo alle ore 15 alla sala Cavalcoli dell'ente camerale nel corso dell'iniziativa che storicamente le Camere dedicano all'economia provinciale e che quest'anno sarà focalizzata sul tema della responsabilità sociale delle imprese.

“Se il tema è come agganciare pienamente la ripresa – afferma Natalino Gigante presidente dell'ente camerale – nel corso della Giornata dell'Economia, oltre a fornire un'analisi della situazione economica, proveremo ad immaginare qualche scenario di sviluppo, insieme a manager e imprenditori che hanno saputo superare la crisi, valorizzare i propri asset intangibili e dare valore aggiunto alla loro impresa, puntando sulle relazioni con le persone, l'ambiente e la comunità”.

I dati al 31 marzo  dicono che il saldo negativo degli ultimi 12 mesi si è considerevolmente ridimensionato rispetto a quello degli ultimi anni. Infatti il calo, al netto delle cancellazioni d’ufficio, si traduce in un tasso di variazione, su base annua, ancora negativo (-0,03%) ma migliore di quello registrato a dicembre del 2015 (-0,28%). A livello nazionale e regionale i tassi annui di variazione  descrivono già una evoluzione positiva: in Italia si conferma una crescita negli ultimi 12 mesi, sempre più marcata rispetto ai periodi precedenti (+0,85%), in Emilia-Romagna si conferma il segno più di fine 2015  (+0,05%).

Per Ravenna l'evoluzione recente descrive ancora un quadro leggermente negativo seppur in miglioramento. Nonostante il leggero assestamento nel numero di imprese, segnali positivi per la nostra provincia vengono dal mercato del lavoro. Sulla base del sistema informativo Excelsior realizzato dal Ministero del lavoro e Unioncamere, le imprese dell'industria e dei servizi, contattate a inizio anno, prevedevano per il primo trimestre 2016 l'assunzione di 1850 tra dipendenti e collaboratori a fronte della cessazione di 1320 rapporti di lavoro. Il saldo è, pertanto, positivo per 530 unità, che diventano 230 considerando i soli dipendenti (compresi gli stagionali).

Altro dato significativo riguarda la forma giuridica: continuano a crescere le forme societarie più strutturate (società di capitale, cooperative e consorzi) e a contrarsi le più semplici quali ditte individuali e società di persone. Per quanto riguarda le attività economiche, rispetto al 31 marzo 2015, i settori che presentano un segno positivo nella variazione del numero di imprese registrate appartengono al terziario, si tratta di imprese operanti nel settore turistico, creditizio e assicurativo e dei servizi alla persona, servizi all'impresa e professionali. Le imprese turistiche (alloggio e ristorazione) crescono di 53 unità, pari al +1,6%. Tra i settori maggiormente in sofferenza si segnalano l'agricoltura, le costruzioni e i trasporti. Negativa la variazione anche per l'industria e il commercio.

Nel comparto artigiano la flessione nel numero delle imprese registrate è risultata più pesante in termini relativi rispetto alla media generale. Al 31 marzo 2016 le imprese artigiane registrate sono 10.716 ovvero 96 in meno nel confronto con il marzo 2015 pari ad una  diminuzione dello 0,9%. Per quanto riguarda il territorio, negli ultimi dodici mesi, l'area territoriale di Ravenna registra una crescita mentre l'area della Bassa Romagna e la Romagna faentina registrano entrambe una flessione. La Giornata dell'Economia in programma lunedì prossimo offrirà l'opportunità di approfondire e commentare i dati economici alla presenza di Guido Caselli, direttore dell'Ufficio Studi Unioncamere regionale, che presenterà il rapporto sull'economia provinciale mentre Paolo Ricotti, ex manager di importanti gruppi a livello nazionale e multinazionali (Nestlè, Heineken, Coin) ora docente universitario e fondatore della Planet Life economy Foundation, parlerà del modello economico sostenibile di cui si è fatto portavoce. Seguiranno testimonianze di imprenditori del nostro territorio che hanno raccolto la sfida della sostenibilità sociale ed economica.
 

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