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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Edilizia, Cna su Ecobus: "Servono tempi più lunghi e rate più ravvicinate"

“La Cna conferma l’apprezzamento per le misure introdotte al D.L. 63/2013 in tema di proroga delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici". E' quanto afferma il presidente provinciale dell'associazione Pierpaolo Burioli

“La Cna conferma l’apprezzamento per le misure introdotte al D.L. 63/2013 in tema di proroga delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici". E' quanto afferma il presidente provinciale dell'associazione Pierpaolo Burioli, il quale evidenzia: "Di particolare importanza, l’innalzamento al 65% della soglia percentuale detraibile e il mantenimento al 50% del beneficio connesso alle ristrutturazioni edilizie con inclusione di una ulteriore detrazione per le spese documentate per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione”.

“La Cna – prosegue Burioli - vuole comunque esprimere alcune criticità formulando proposte concrete per il futuro, come la necessità di estendere le agevolazioni a tutto il 2014 e la riduzione del numero degli anni su cui ripartire l’eco-bonus al fine di aumentare l’efficacia della misura. Non va poi dimenticata l’opportunità di legare la prestazione energetica dell’edificio alla tassazione locale, premiando coloro che investono nel risparmio e nell’efficienza.

La proroga consentirebbe di dare continuità agli investimenti evitando una rottura del meccanismo, già a fine anno, consentendo invece, in linea con le normative europee, una riduzione delle emissioni e del consumo energetico”.Per la Cna, inoltre – continua ancora Burioli - occorre considerare l’impatto negativo che un sostanziale arresto degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici avrà in termini di mancate entrate per lo Stato in un periodo ancora critico per l’economia nazionale, e dove è fondamentale sostenere gli investimenti nel settore delle costruzioni, considerato che in poco più di sei mesi non si riesce a sfruttare l’enorme potenziale di riqualificazione energetica del nostro patrimonio edilizio costruito prevalentemente negli anni ‘70 su performance energetiche scadenti”.

“La Cna di Ravenna – aggiunge il direttore provinciale, Massimo Mazzavillani - rilancia con forza il progetto delle 5R (restauro, recupero, ristrutturazione, rigenerazione e ricerca) già presentato alle Istituzioni locali circa un anno fa e in grado di rilanciare fattivamente il settore delle costruzioni. Un progetto che porta a una nuova concezione culturale del territorio che punta alla qualificazione del sistema edificio-impianto e che presuppone l’attivazione di strumenti di riconversione delle imprese generando non semplicemente una modifica del prodotto finale, ma un approccio a un nuovo e diverso modo di intendere la ristrutturazione e la riqualificazione degli edifici; in sostanza, una nuova ottica dell’abitare anche sperimentando materiali innovativi”.

“Per poter costruire nuovi edifici a consumo quasi zero – conclude Mazzavillani - sarà di cruciale importanza lavorare sulla normativa, attuando interventi finalizzati ad eliminare alcuni fattori di ostacolo tra cui: l’accesso al credito fortemente limitato; il potenziamento della contrattualistica specializzata e dei limiti operativi connessi con l’utilizzo delle reti elettriche per alcune tecnologie energetiche”.

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