Edilizia, "Il Rue uno strumento importante per lo sviluppo economico"

Oltre cento persone hanno partecipato martedì scorso al seminario pubblico inerente la discussione del RUE, tuttora in fase di elaborazione, tenutosi nella Sala “Dalle Fabbriche”. L’Associazione Laboratorio Faenza e la Cooperativa Cultura e Ricreazione hanno così voluto offrire un’opportunità di confronto alla Città sul tema  del Regolamento Urbano Edilizio, «una delle poche leve dirette di cui dispone l’Amministrazione Comunale per intervenire sulla vita cittadina – spiega Pio Serritelli, presidente di Laboratorio Faenza - , che pertanto rappresenta un aspetto di importanza strategica in questa fase di grande crisi edilizia ed in considerazione degli incentivi che il Governo ha recentemente approvato a favore delle ristrutturazioni edilizie e degli adeguamenti per il risparmio energetico».

L’esame del RUE svolto durante il seminario pubblico ha toccato numerosi punti, dal centro storico agli insediamenti rurali a sostegno dell’economia agricola, che nel territorio faentino riveste un ruolo di particolare importanza. All’incontro hanno partecipato il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, e di Castel Bolognese, Daniele Bambi, quest’ultimo titolare del settore urbanistica dell’Unione dei Comuni della Romagna Faentina. Ha relazionato l’architetto Gabriele Lelli, coordinatore del Tavolo di Confronto Permanente, che ha esposto la posizione dei professionisti del territorio; sono intervenuti Matteo Mammini, assessore faentino all’Urbanistica, l’architetto Ennio Nonni, dirigente del Settore Territorio del Comune di Faenza e l’architetto Michele Zanelli dirigente della Regione Emilia Romagna. Presenti in platea numerosi tecnici appartenenti agli Ordini Professionali degli Architetti, Ingegneri e Geometri, esponenti delle Associazioni di Categoria e del mondo produttivo, oltre a cittadini interessati.

«Durante il seminario è emersa, sia da parte degli enti pubblici che della rappresentanza privata, la necessità di favorire una larga partecipazione per addivenire ad un risultato quanto più condiviso – aggiunge Pio Serritelli - Il dibattito ha evidenziato la necessità di approfondire il confronto in corso, al fine di armonizzare posizioni che per determinati aspetti risultano tuttora distanti. La regolamentazione dello sviluppo urbano, che in questi ultimi anni è stata particolarmente vigorosa, è sicuramente un elemento che richiede attenzione sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista dell’estetica architettonica della città. In questa congiuntura economica  tuttavia è altrettanto importante prestare attenzione a quanto è correlato alle possibilità di sviluppo economico e occupazionale. Durante il dibattito è emersa un’opinione diffusa: la necessità di non appesantire il nostro territorio con norme maggiormente restrittive rispetto a quelle esistenti, cercando di favorire il recupero edilizio e la vitalità del centro storico».