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Dalla creatività dei giovani ecco "Energy table": un tavolo che ricarica i cellulari

E’ sufficiente appoggiare il cellulare sui loghi apposti sul tavolo stesso affinché il dispositivo si ricarichi: due spie luminose (una rossa e una verde) segnalano lo stato della ricarica

E’ un tavolo che ricarica i cellulari e altri dispositivi con modalità wireless, semplicemente appoggiandoli sullo stesso, il progetto imprenditoriale che si è aggiudicato la finale europea di Enterprise Business Game, la gara di simulazione di impresa promossa dalla Cna di Ravenna, che compie quest’anno 25 anni. Gli ideatori fanno parte della IVa afm (amministrazione finanza marketing) dell’ITS “A. Oriani” di Faenza. La squadra composta da Alice Bertelli, Filippo Bertelli, Luca Bolognesi e Giulia Spada si è imposta sui nove team che hanno partecipato alla competizione, con “Energy Table”, un tavolo che permette di ricaricare tablet e telefoni con modalita' wifi, quindi senza fili. E’ sufficiente appoggiare il cellulare sui loghi apposti sul tavolo stesso affinché il dispositivo si ricarichi: due spie luminose (una rossa e una verde) segnalano lo stato della ricarica.

Alice, Giulia e Filippo spiegano: “E’ un prodotto realizzato artigianalmente, adatto non solo alle abitazioni ma anche, e soprattutto, a pubblici esercizi, bar, ristoranti, locali, sale di attesa, sale convegni, nonché  a mezzi di trasporto di lunga percorrenza come treni e barche: la pur semplice tecnologia consente un grande e rapido vantaggio per chi ne usufruisce. Il progetto è stato molto interessante e sicuramente questa esperienza ci servirà in futuro perché ha messo alla prova le nostre capacità e conoscenze”. I 50 studenti che componevano le squadre ospitate al meeting europeo di Ravenna provenivano da Francia, Croazia, Repubblica Ceca e Slovacchia. L’Italia, in quanto paese ospitante, era rappresentata da 4 team: uno per la provincia di Ravenna, uno per la provincia di Modena, uno per la Regione Umbria e uno per la Regione Abruzzo. Ogni team italiano ed europeo era composto da 4 studenti e accompagnato da un insegnante, un giudice e un Npc (National Project Coordinator).

Ma quali sono gli ingredienti per una ricetta di successo che dura ormai da 25 anni, coinvolgendo ogni anno centinaia di studenti sul territorio non solo ravennate ma anche nazionale ed europeo? “Sicuramente il mondo del lavoro che entra a scuola attraverso la simulazione di impresa", sottolinea Pierpaolo Burioli, presidente della Cna ravennate. "Il progetto - prosegue Burioli - si incardina sui percorsi formativi legati al contesto locale e di appartenenza dei giovani per aprirsi all'Europa, vista come campo di azione/relazione futura e, quindi, contesto di appartenenza. Poi, la competizione: i business plan prodotti dagli allievi per lo sviluppo delle proprie idee di impresa sono sottoposti al giudizio di una Commissione che designa il migliore progetto, prima a livello provinciale poi nazionale ed europeo. E, aspetto fondamentale, l’affiancamento con imprenditori mentor: l’incontro tra gli imprenditori e gli studenti nelle scuole, infatti, attiva un proficuo confronto fra l’esperienza di chi, con la sua professionalità, ha saputo creare un’azienda di successo e le aspettative e i dubbi di chi deve ancora scegliere la propria strada".

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