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Economia

Federalberghi: "A quando una spending review sul Bilancio del Comune?"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Ancora una volta il Comune di Ravenna ha perso un’occasione per risparmiare denaro pubblico e indirizzare più proficuamente gli investimenti che sono fatti con i soldi dei contribuenti. Federalberghi si era espressa recentemente sulla necessità di rivedere la spesa pubblica in campo turistico sia attraverso la revisione di alcune voci, che da sole impegnavano fette importanti del bilancio, sia utilizzando nuove risorse in progetti che portassero effettive presenze sul territorio.
Solo attraverso l’incremento delle presenze turistiche e di conseguenza del fatturato del settore si potrà dare ossigeno all’economia turistica e, di conseguenza, incrementare l’occupazione".

Proprio per questo Nicola Scialfa presidente Federalberghi Confcommercio Ravenna lo scorso anno aveva chiesto che, con i soldi dell’odiata tassa di soggiorno, fossero attuate delle strategie di marketing per l’incremento delle presenze sul territorio.
La risposta dell’amministrazione è arrivata solo poche settimane fa e gli effetti di questa campagna, basata per lo più sui social network e sui blogger e non sull’indicizzazione di un sito dedicato, potrebbero essere inferiori alle attese degli imprenditori.

Si erano poi proposti risparmi di spesa per poter finalmente eliminare la tassa di soggiorno che, lo ricordiamo, grava solo sui turisti che soggiornano nel Comune di Ravenna ma non in quelli di Cervia, Comacchio, Ferrara e Cesenatico rendendo così più oneroso il soggiorno nei nostri lidi a scapito della competitività.
La tassa poi pesa in maniera ancor più significativa sulle attività di Lido di Savio e Lido di Classe che sono direttamente danneggiate dalla concorrenza dei lidi limitrofi e per lo più non sono servite da idonee linee pubbliche di collegamento con la città e con la stazione ferroviaria  di Savio di Ravenna
Per questo si era proposto che dopo tanti anni di servizio di bus gratuito dal parcheggio scambiatore ai bagni di Marina di Ravenna e Punta Marina si potesse inserire un ticket seppur minimo per i fruitori del parcheggio gratuito per pagare il servizio svolto a loro favore.

Tale servizio tra l’altro doveva pagarsi con gli introiti dei parcheggi nella zona del lungo mare.
Questo avrebbe alleggerito la collettività della spesa di oltre € 320.000 che sarebbero potute essere investite ai fini di promozione e commercializzazione delle località turistiche, o trasformarsi in minori tasse.
Poter contare su quel gruzzoletto avrebbe potuto, ad esempio, fare quello che sta facendo Cesenatico con Mediaset con la messa in onda di spot mirati in orari di punta per la promozione della cittadina ad un costo estremamente accessibile.
Ancora una volta gli amministratori hanno mostrato tutta la loro cecità e stanno continuando a vessare cittadini, imprese e turisti spendendo in maniera poco proficua i loro soldi.
Per questo motivo Nicola Scialfa presidente di Federalberghi chiede nuovamente con forza l‘abolizione della tassa di soggiorno.

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