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Feste in spiaggia, cauta apertura di Cna

Cauta apertura di Nevio Salimbeni sull'attività serale nelle spiagge cervesi. Il responsabile provinciale di Cna Turismo interviene sul tema rovente delle liberalizzazioni

Cauta apertura di Nevio Salimbeni sull'attività serale nelle spiagge cervesi. Il responsabile provinciale di Cna Turismo interviene sul tema rovente delle liberalizzazioni e si pronuncia a favore di un maggiore utilizzo nell’offerta turistica della risorsa spiaggia: almeno per una volta la settimana, escludendo i weekend. Tutto ciò a patto che nasca un sistema di regole condiviso e che la scelta sia discussa e concertata tra Associazioni e Amministrazione comunale. Uno sguardo inedito su Cervia dove la sfida diventa portare più turisti nei giorni infrasettimanali.

“Questo – sostiene Salimbeni - non è un momento facile per nessuno. Le imprese turistiche e quelle legate all’artigianato e ai servizi della filiera soffrono terribilmente le difficoltà di accesso al credito e le ristrettezze economiche della domanda. Però, in una situazione complessa, è proprio da questo settore che può venire una spinta verso la ripresa. A patto che si sfruttino le occasioni e si sia capaci di rinnovare la propria offerta. Penso al centenario di Milano Marittima che è un match ball da giocare bene. Il Sindaco e la Giunta hanno fatto una grande operazione su Milano. Ora ci si può aspettare che un certo numero di turisti persi torneranno curiosi nel nostro territorio e che nuovi turisti si affacceranno per la prima volta. Ecco perché devono trovare una offerta rinnovata, equilibrata, e più vicina alle loro richieste”.

“In merito al tema delle liberalizzazioni e degli orari e, in particolare, alla norma che porterebbe all’apertura serale dei bagni al mare – prosegue Salimbeni - la CNA rifiuta l’idea di una norma che passi sopra la concertazione locale con un colpo di spugna. I rappresentanti delle imprese e l’Amministrazione devono concertare i cambiamenti e le innovazioni. Però è importante pensare a un’offerta più integrata tra tutte le categorie, sfruttando le carte migliori del territorio. Per esempio, riteniamo sia maturo il momento di arrivare all’apertura degli stabilimenti balneari almeno una sera alla settimana, con le imprese che scelgono una giornata tra il lunedì e il giovedì, giornate in cui c’è più bisogno di portare gente in città”.

“Detto questo – continua Salimbeni - voglio sottolineare che Cervia non può diventare un posto di feste senza regole: le regole sulle feste e sui rumori che hanno ben funzionato l’anno scorso possono rimanere le stesse e impedire degenerazioni. Dobbiamo pensare positivo: gli alberghi potrebbero offrire una volta la settimana il mare di sera ai loro clienti; i ristoratori potrebbero pensare a serate speciali in spiaggia; chi organizza meeting, fiere o attività sportive potrebbe inserire una sera diversa nell’offerta; gli stabilimenti balneari potrebbero fidelizzare i loro clienti”.

“Questo – conclude Salimbeni – non spezzerebbe l’equilibrio cervese. Equilibrio deve fare rima con sostenibilità sociale, economica e ambientale ma anche con la parola “futuro”. Dare un futuro a un territorio turistico vuol dire non stare fermi. Usare di più e meglio la risorsa spiaggia, con un’apertura ragionata e gestita insieme dall’amministrazione e da chi rappresenta l’impresa, può rendere più competitiva l’intera offerta turistica, portando gente quando ce n’è più bisogno, non certo nei fine settimana”.

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